IL siluramento di Beatriz Colombo dalla presidenza della Commissione pari opportunità è un «atto politicamente dovuto». Sono parole del segretario di Noi Riccionesi, Natale Arcuri. Nella riunione della Commissione di mercoledì sera solo alcune delle presenti erano a conoscenza di quanto era accaduto nelle ore precedenti. Ai capigruppo della maggioranza il primo cittadino aveva comunicato la propria decisione: «La Colombo andava sostituita». I lavori della commissione si sono comunqque aperti in serata, ma si sono interrotti poco dopo lo sfogo della presidente. Cclima teso, poi tutti a casa in attesa di conoscere il successore che verrà scelto dalla Tosi in una rosa composta da due soli nominativi. Con l’uscita di scena della Colombo, i ‘Fratelli’ sono stati messi alla porta. Nella maggioranza di fatto scompare una delle parti che aveva contribuito alla vittoria di Renata Tosi alle ultime elezioni. «Non vi è un atto formale – premette Federico Brandi, coordinatore di Fratelli d’Italia-An -, ma siamo stati fuori». Questa volta non c’è alcun dissidio tra Noi Riccionesi e Forza Italia. Anche il portabandiera degli azzurri, Licia Fabbri, è categorico: «Fratelli d’Italia-An non è più rappresentata in consiglio comunale. Quanto sta accadendo è il risultato di un percorso naturale, nato dal problema interno al loro partito che ha portato alla scissione e alla nascita di Destra per Riccione rappresentata dal consigliere comunale Maria Grazia Gravina». Altro elemento da tenere presente è il fatto che il benservito alla Colombo nasce «dalla nuova rappresentanza politica in consiglio comunale, che lo ha formalmente richiesto», chiarisce Arcuri, riferendosi a Destra per Riccione. Cronaca di un siluramento annunciato tanto che alcune settimane fa: «All’incontro tra la Tosi ed i rappresentanti di Fratelli d’Italia – ricorda Brandi -, il sindaco mostrò posizioni nette. Poiché non avevamo più il consigliere, la stessa Tosi dichiarò, partendo da Chiara Merli (estromessa dalla Commissione a inizio settembre ndr), di cacciare la Colombo e la consigliera Federica Pasquinelli dal Cda Farmacie alla scadenza dell’incarico».
L’OPERAZIONE ‘pulizia’ dovrebbe concludersi alla fine dell’anno quando scadrà il mandato della Pasquinelli. «Il sindaco si è divertita a smantellare uno dei partiti più attivi a livello provinciale per puro protagonismo – attaccano i Fratelli d’Italia -. Ciò non vuol dire che abbandoneremo i tanti riccionesi che ci hanno votato. Continueremo la nostra battaglia per Riccione, l’abbiamo promesso e di certo non sarà qualche campione nel ‘salto della quaglia’ di né un primo cittadino a fermarci. Purtroppo dispiace constatare come Forza Italia e la lista civica Noi Riccionesi non siano stati in grado di preferire noi a chi ha remato contro gli interessi dei riccionesi». Nel lasciare la maggioranza, Brandi lancia un avvertimento: «Il primo sindaco di centrodestra dopo 70 anni, sta buttando al vento gli sforzi di una coalizione. Se non lo capirà entro breve ci penseranno gli stessi consiglieri a silurarla. Non mi meraviglierei se ci dovesse arrivare un commissariamento del Comune o nuove elezioni».
Resto del Carlino