Serata di duro lavoro per i militari dell’Aliquota Operativa della Compagnia Carabinieri di Riccione, che sin dalle prime ore della sera, davano inizio alla fase operativa dell’operazione denominata “ ON THE ROAD”, diretta dalla Procura della Repubblica di Rimini, culminata nella liberazione di una famiglia di ragazze bulgare (ndr tre cugine) e l’arresto in flagranza di reato di: K.K., 28enne, bulgaro, responsabile di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. L’attività, svolta dai militari, ha fatto emergere gravi indizi di colpevolezza a carico dell’arrestato poiché è stato dimostrato che sistematicamente, dopo aver accompagnato varie donne tra i 20 ed i 25 anni in diversi punti della Statale Adriatica, si posizionava nelle immediate vicinanze per sfruttare le malcapitate e quindi impossessarsi degli introiti. L’attività investigativa, sviluppata in stretta sinergia con gli uffici della Procura della Repubblica di Rimini, proseguiva quindi con l’ identificazione delle prostitute “protette” da K.K e l’individuazione, giorno per giorno, dell’area di prostituzione sotto il suo controllo. Le donne erano costrette a prostituirsi in strada ma consumavano prestazioni sessuali anche in un residence di Riccione. Il blitz dei Carabinieri della scorsa serata ha consentito di aprire un significativo scenario sui metodi utilizzati per sfruttare le “schiave del sesso” che ascoltate dai militari hanno dichiarato senza alcuna difficoltà di non aver percepito alcunché al termine delle prestazioni sessuali atteso che l’intero compenso veniva intascato dall’arrestato. L’aguzzino avrebbe sfruttato le donne per circa 2 mesi ottenendo compensi che oscillavano tra i 500 e gli 800 euro al giorno. L’auto in uso all’arrestato, una BMW di grossa cilindrata, è stata posta sotto sequestro. L’arrestato espletate le formalità di rito veniva tradotto presso il carcere di Rimini.
