IL CENTRO di Riccione è un tripudio di luci, ma nel primo tratto di viale Corridoni (quello che da viale Ceccarini porta fino all’angolo dell’Hotel de la Ville) le luminarie sono state spente. Il Consorzio d’area di viale Ceccarini martedì ha staccato la corrente elettrica, perché le attività di quella strada non hanno versato il contributo richiesto per coprire le spese di montaggio, smontaggio e affitto delle sfere che addobbano anche altri viali. Lo conferma il presidente Giorgio Mignani, che non vuol far nomi di vie, ma quel «buco nero» salta subito agli occhi. «Almeno dieci operatori non hanno pagato, nonostante la cifra richiesta fosse di gran lunga inferiore a quella versata da altre attività, che con 300 euro più Iva hanno sostenuto anche il Christmas Village. Qui si chiedeva di pagare solo le luci». A questo punto Mignani per recuperare almeno le spese d’affitto di quelle luminarie, spera solo che la ditta Contarini trovi un’altra via o piazza dove poterle installare, ma Natale è ormai arrivato, non sarà facile. «Nonostante i sacrifici, succede questo! – Lamenta Mignani – La gente dovrebbe rendersi conto di avere l’attività in un centro commerciale!». In complesso nell’isola pedonale rispetto agli anni scorsi le adesioni sono aumentate. Sono infatti 60 gli operatori che hanno già pagato i 300 euro (qualcuno con particolari situazioni un po’ meno), ma restano 40/50 portoghesi. Visto il piccolo passo in avanti, Mignani è comunque soddisfatto. Nel frattempo eccolo impegnato in altre operazioni, come il rivestimento delle vetrate del Green Bar, abbandonato a se stesso, con delle gigantografie che mostrano viale Ceccarini dagli anni Trenta agli anni Sessanta.
Resto del Carlino