Da lunedì 22 settembre Riccione entra ufficialmente nella fase operativa di uno dei cantieri più attesi: la ricostruzione del ponte sul Torrente Marano in viale D’Annunzio. L’intervento, dal costo di circa 2,5 milioni di euro, nasce dall’esigenza di sostituire l’attuale struttura considerata obsoleta e renderla più sicura per residenti e turisti.
La prima fase del cantiere durerà fino a metà ottobre e sarà dedicata alla messa in sicurezza dell’area, oltre che alla realizzazione dei nuovi allacciamenti per utenze essenziali come gas, acqua, energia elettrica e fibra ottica. Obiettivo: garantire continuità dei servizi anche durante le fasi successive dei lavori.
La sindaca Daniela Angelini e l’assessore ai Lavori pubblici Simone Imola hanno spiegato che l’infrastruttura rappresenta un passaggio fondamentale per la viabilità cittadina: “Dopo una lunga fase progettuale siamo pronti a dotare Riccione di un ponte moderno, sicuro e all’altezza delle esigenze della comunità e dei visitatori”.
Conclusi i lavori preliminari, inizierà la demolizione del vecchio ponte e successivamente la costruzione del nuovo. La fine del cantiere è prevista entro la primavera 2026, con l’impegno di ridurre al minimo i disagi nel periodo pasquale, quando arriveranno i primi flussi turistici della stagione.
Nel frattempo la viabilità resterà garantita: il transito sarà possibile con senso unico alternato regolato da semaforo, mentre resterà vietato il passaggio ai veicoli superiori alle 3,5 tonnellate.
Il nuovo ponte è parte di un progetto più ampio di monitoraggio e riqualificazione delle infrastrutture comunali, dopo le verifiche sulle criticità emerse in diversi manufatti. Per Riccione si tratta non solo di un’opera ingegneristica, ma di un investimento sul futuro della città e sulla sicurezza di chi la attraversa ogni giorno.