Ore decisive per il governo riccionese minacciato dalle tensioni interne. Dopo il sofferto consiglio comunale di martedì, durante il quale Unione civica ha fatto approvare l’ordine del giorno del Pd sul parcheggio dell’ospedale, ieri hanno fatto seguito incontri e telefonate concitate. Alcuni consiglieri starebbero meditando di raccogliere le firme per presentare una lettera di dimissioni e sfiduciare la giunta. Cosa che dovrebbe accadere entro domani, per evitare l’eventuale arrivo di un commissario e andare ad elezioni in giugno. Questo almeno nel caso in cui il buon senso di qualcuno non riesca a mettere insieme i cocci. In ballo i rapporti tra il sindaco Tosi e Forza Italia, nonché la richiesta di un assessorato avanzata da Unione Civica.
Di fronte a questa situazione, qualuno nell’opposizione spera nell’arrivo di un commissario. «La crisi della maggioranza, che dall’altra sera è solo un fake, sta determinando solo immobilismo. La città è bloccata, piuttosto che andare avanti senza produrre alcunchè di significativo _ commenta Cinzia Bauzone del Pd _, sarebbe bene avere un commissario per metterci nelle condizioni di adempiere agli aspetti formali e importanti. Poi i riccionesi decideranno da chi essere governati». Sulla stessa onda il pentastellato Vincenzo Cicchetti: «In caso di dimissioni del sindaco, sarebbe opportuno che arrivasse un commissario, soluzione migliore anche per conoscere i conti del Comune. Altrimenti, com’è accaduto martedì, si andrà avanti con maggioranze variabili di volta in volta. A meno che entro domani alcuni consiglieri non chiedano le dimissioni della Tosi, ma per me è improbabile, perché tutti, compreso l’Ucr, che ora tiene in pugno la maggioranza, andrebbero a casa».
Sfiducia anche tra i consiglieri di Oltre Riccione: «C’è un gran minestrone che non porterà a nulla _ sbotta William Casadei _, dopo due anni di governo, la Tosi si è trincerata dietro il muro che ha costruito intorno a sé, lasciando tutti fuori. L’altra sera è stata scaricata dai cinque dell’Ucr, bisogna poi vedere che farà Rizzoli». Roventi le parole di Fabio Ubaldi che rivolto alla Tosi dice: «Dovrebbe prendere coscienza dello stato di fatto e trarre le conclusioni».
Bocche cucite in maggioranza dove Lele Montanari dell’Ucr si lascia andare: «Noi stiamo a galla perché siamo su una buona barca, abbiamo due alberi con delle belle vele. Se qualcuno è sul canotto, il problema non è nostro». Intanto l’altra sera, con il voto di maggioranza è stato approvato all’unanimità un secondo ordine del giorno dell’Ucr sul parcheggio dell’ospedale, per il quale la Tosi ha promesso di sollecitare l’Ausl, proprietara dell’area. Approvati anche il documento sul Piano generale del traffico e la proposta di Unione sul presepe, argomento portato in precedenza in consiglio da Morena Ripa del M5S. Via libera infine all’adesione di Destinazione turistica Romagna e alla gestione unica del Demanio marittimo e portuale tra Riccione, Cattolica e Misano Adriatico sul quale i grillini si sono astenuti, perché a loro parere si spenderà di più per avere un servizio già svolto dai dirigenti comunali. Il Resto del Carlino