«SUL Trc, il Pd è all’angolo». Lo sostiene Noi Riccionesi, che aggiunge: «Il Pd prova, senza la minima possibilità di successo, ad uscire dall’isolamento in cui le prese di posizioni di sindacati, organizzazioni imprenditoriali e ambientaliste, associazioni di categoria e parlamentari lo hanno condannato. Tutti concordi nell’affermare l’evidenza della necessaria soluzione di una variante al Trc». I Pd aveva attaccato il sindaco Tosi per il suo «approccio miope» al problema della mobilità, nel momento in cui la Regione lancia il collegamento veloce minuti tra Rimini e Bologna. «Non accettano quello che ormai tutti hanno capito: il muro di cemento armato del Trc è un’opera strutturalmente inutile, oltre che devastante per la città. Cerca di trovare ragioni plausibili a tenere alto quel muro, richiamandosi ai programmati interventi di riqualificazione e ammodernamento della intera linea adriatica, annunciata da Trenitalia, che permetteranno di ridurre di 8 minuti il viaggio da Rimini a Bologna. Dimenticando di dire che quello stesso treno che in 44 minuti porterà i turisti da Bologna a Rimini, ne impiegherà solo altri 4 per portali da Rimini a Riccione. Ma va bene così. Nel frattempo a Riccione la Tosi mette a posto le strade dopo anni di incuria, ridà un senso e una prospettiva alla parola rilancio, apre la città a nuovi investimenti e a nuove opportunità. Fa insomma il sindaco».
