L’ex sindaco di Riccione, Daniele Imola chiede ai parlamentari riminesi di intervenire su Alfano per far chiudere il Cocorico’. Rispondo subito che non raccoglierò’ l’appello. Il questore e il prefetto stanno facendo un lavoro serio, ci sono procedure interne al ministero dell’interno, non posso e non voglio intervenire.
Questo però’ non mi impedisce di esprimere opinioni pubbliche anche correndo il rischio di deludere qualche autore di lettere non firmate ai giornali.
Ho già’ detto che rifiuto la logica del capro espiatorio perché perversa e auto assolutoria per molti. Perché nasconde le responsabilità’ di tanti, dalle famiglie alle scuole, dallo Stato ai media. Se chiudendo una discoteca o tutte le discoteche si risolvesse la tragedia dello sballo e della droga in generale o solo anche una piccola parte del problema, non avrei dubbi. Ma la cultura punitiva del capro espiatorio, della proibizione auto assolutoria mi spaventa quanto la droga, perché agisce come la droga. Ti porta fuori dalla realtà’, ti induce a cercare le ragioni esistenziali e le responsabilità’ in qualcos’altro e non in se stessi. Parlate con un drogato, la colpa di ciò che succede e’ sempre degli altri.
Inoltre, un ragazzo salvato da San Patrignano oggi racconta le sue giornate passate, in un’intervista sul Carlino molto interessante. Dice che in tutte le discoteche gira droga…sarebbe strano che circolando ovunque, si fermasse solo all’ingresso delle disco. La domanda e’: le chiudiamo tutte o facciamo circolare anche qualche poliziotto? Questo ragazzo dice anche che lui prima della discoteca andava al bar e dopo dosi massicce di alcol e coca, già’ strafatto, andava a ballare. Chiudiamo anche il bar? E se il bar e la disco stanno a Riccione, chiudiamo anche Riccione?
C’è’ molto da fare…chiudere il Cocorico corrisponde a decidere di non far nulla. Serve a nascondere i problemi.
Non ho mai avuto rapporti con il Cocorico’, anche se vivo la vicino, a cento metri, da 35 anni. Forse ci andrò’ adesso, per incoraggiarli a investire ogni energia sull’alleanza con San Patrignano….almeno così’, qualcuno fa qualcosa.
Sergio Pizzolante, profilo Facebook