Riccione. Pizzolante schiera il ministro Lupi contro il Trc L’onorevole del Ncd: «L’opera si deve fermare». La lista a sostegno della Mulazzani

PizzolanteIL TRC a Riccione si può ancora fermare. Serve però la volontà della nuova amministrazione, che può procedere attraverso una norma sulla quale lavoro, o con un atto di autotutela, che può scattare con qualsiasi difetto, dopo un’analisi scientifica sulle procedure amministrative». Ad assicurarlo è l’onorevole Sergio Pizzolante che, ieri, nel presentare la lista del Nuovo Centro destra, schierato con la candidata a sindaco Franca Mulazzani, ha annunciato un importante incontro. Quello del 4 maggio con il ministro alle Infrastrutture Maurizio Lupi. Al summit parteciperà anche Massimo Angelini in rappresentanza del comitato No al Trc. Intanto anche Pizzolante lancia bordate all’Agenzia di Mobilità, che per parlare di Trc ha portato a Roma l’avversario Fabio Ubaldi. «Bisognerebbe chiedere le dimissioni di chi, in Am, si è fatto accompagnare dal candidato a sindaco del Pd», sbotta. Per il resto il programma del Ncd punta sul turismo da destagionalizzare, in particolare sulla spiaggia «che deve vivere anche d’inverno con migliori servizi, ristrutturazioni e intrattenimento», poi la lotta alle lungaggini burocratiche, la riqualificazione alberghiera, il welfare e l’uscita da tutte le società partecipate. Via la tassa di soggiorno, privatizzazione del Palas e apertura di un’agenzia di ospitalità ed eventi. La Mulazzani, decisa a fermare il Trc, lancia siluri contro l’avversaria Renata Tosi. «Quando leggo le sue dichiarazioni sorrido — sbotta — Una persona intelligente non avrebbe agito da sola, ma vuol prendersi la bandierina del Trc». (…) Il Resto del Carlino