Il 2024 resterà nella storia della Ginnastica Riccione Academy. Dopo la conquista delle Final Six di Firenze, le finali scudetto, con un ottimo sesto posto in Italia da matricola “terribile”, arriva un successo di prestigio per un’atleta del club guidato dal presidente Francesco Poesio. Rebecca Aiello vince la Coppa Campioni Italiana, prima classificata su oltre 200 ginnaste in gara a Padova con un punteggio all around di 52.850.
“È stata un’emozione completamente nuova, non mi aspettavo assolutamente questo risultato – commenta Rebecca Aiello -. Sono riuscita a migliorarmi molto rispetto all’anno scorso, non mi aspettavo un risultato del genere dopo soli sei mesi di lavoro con la nuova società, ed è stata un’emozione fantastica”.
Cos’ha provato durante la gara? “È stato molto bello vivere questa gara, è stata piena di emozioni soprattutto perché all’inizio il mio intento non era di vincere, ma di fare al meglio tutto ciò che sapevo fare. Sono entrata in campo gara sapendo di essermi preparata al meglio, e all’inizio si è fatta sentire l’emozione. Ma dopo il primo attrezzo (la trave, ndr), è andato tutto in discesa. È stato quasi più semplice continuare la gara perché mi sono un po’ sbloccata. Quando ho realizzato di aver fatto una gara di alto livello senza sbagliare neanche un attrezzo è stato anche liberatorio”.
Qual è stato l’attrezzo che le ha dato maggiore soddisfazione? “È difficile perché sono andate bene tutte le prove. Se ne devo dire due dico volteggio e parallela”.
Cosa ha provato quando ha sollevato la Coppa Campioni? “È stato bellissimo. Ho avuto un po’ di tempo per metabolizzare, anche perché ho gareggiato la mattina e la premiazione è avvenuta la sera. È stato bellissimo trovarmi sul grandino più alto del podio con quella bella coppa in mano. Penso che non proverò mai più un’emozione così forte, anche perché è stata la prima vittoria, e il fatto che sia arrivata in una competizione così importante l’ha resa ancora più speciale”.
Qual è stato il suo primo pensiero con la Coppa in mano? “Innanzitutto mi sono venuti in mente tutti gli sforzi fatti durante questi duri mesi. Ho poi pensato ai miei allenatori e alla società, che mi hanno aiutato ad alzare questa coppa: hanno avuto un ruolo fondamentale in questa vittoria”.
Vittoria che vale anche la qualificazione ai Campionati Italiani Assoluti, in programma il primo fine settimana di luglio a Cuneo. Quale sarà il suo obiettivo? “L’obiettivo è quello di riuscire a portare gli esercizi come li so fare perché so di poterli fare molto bene. Non ho altre aspettative”.
“È una grande emozione, un risultato storico per la nostra società: è la prima volta che una nostra ginnasta vince un titolo così importante – commenta un emozionato Francesco Poesio, presidente della Ginnastica Riccione Academy -. Va sottolineato che Rebecca è arrivata prima da Junior 3 in una gara che non era divisa per categorie, quindi con ginnaste di tutti i livelli Junior e Senior. Il suo punteggio è stato di altissimo livello. Questo risultato premia un lavoro incredibile che ormai stiamo portando avanti da un po’ di tempo e, soprattutto, il lavoro enorme fatto con Rebecca, che da quando è arrivata a Riccione è stata gestita al meglio dal punto di vista fisico, psicologico e tecnico. La nostra atleta ha portato in questa gara un livello di ginnastica molto alto, che tutti hanno potuto ammirare. Questa competizione, oltre ad essere di grande prestigio a livello nazionale, qualifica ai Campionati Italiani Assoluti, che vedranno quindi Rebecca in gara con le migliori 20-30 ginnaste italiane, comprese le azzurre, campionesse d’Europa e pronte a difendere il tricolore alle Olimpiadi di Parigi”.
In gara a Padova anche la capitana della squadra di A1 della Ginnastica Riccione Academy, Adriana Poesio, presentatasi all’appuntamento non al cento per cento. “Adriana ha fatto la sua gara – continua il presidente Poesio -. Veniva da un leggero affaticamento ai polpacci, del resto nel primo semestre del 2024 ha lavorato tanto per gli impegni di A1. Il nostro direttore tecnico Anton Stolyar ha deciso di limitare le difficoltà dei suoi esercizi per evitare che corresse rischi fisici, questo chiaramente ha influito sui suoi punteggi. Ma era giusto evitare che potesse essere poi costretta ad uno stop perché sarà per lei un’estate di lavoro preziosa per imparare nuovi elementi. Adriana ha comunque eseguito alcuni buoni elementi alla trave e un discreto corpo libero, specialità nella quale è arrivata 60a su 200 ginnaste in competizione”.