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  • Riccione. Riecco Pierani a ruota libera: “La Tosi ha vinto le elezioni, le ha perse il Pd! Cambiare è necessario”.

    Porto_canale_di_Riccione,_2012_(1)L’ex sindaco di Riccione, Terzo Pierani ne ha per tutti! “La Tosi non ha vinto le elezioni, le ha perse il Pd. Ma ora bisogna guardare insieme cosa fare di Riccione perchè così non si va avanti“.

    E’ proprio lui il sindaco più popolare degli ultimi decenni, amato e rispettato da tanti. Quando gli abbiamo chiesto un parere approfondito e articolato sulla gestione della città ha risposto “La mia non vuole essere una polemica., ma registro serenamente la situazione nella veste di cittadino disintossicato dalla politica, intenzionato a rivolgere domande sia alla maggioranza che all’opposizione con l’intenzione di portare il mio contributo“.

    L’ex sindaco Pierani ridisegna un quadro a 360 gradi, molto obiettivo dobbiamo ammettere, sulla situazione attuale e tira le orecchie a tutti gli amministratori sia di maggioranza che ai colleghi dell’opposizione. “Devo dare atto alla Tosi che ha fatto la battaglia sulla Trc e per questo ha vinto le elezioni. Un impegno che non ha potuto comunque onorare anche a fronte forse di vicende di cui non era a conoscenza. Ma sono del parere che non ha vinto le elezioni, le ha perse il Pd e sono altrettanto certo che lei non riuscirà a mantenere tutte le promesse e gli impegni del programma elettorale. E’ ora di passare oltre al Trc, ognuno con la propria rabbia nel cuore. Il Trc è una cosa molto negativa, un ingombro pesantissimo per il traffico urbano e la Tosi ci dimostra ce non c’è più nulla da fare. E’ ora di impegnarsi per un serio progetto sulla mobilità e la viabilità delle strade. La Tosi certamente gestisce bene l’immagine della nostra Città, ma non si può vivere solo di questo, di apparenze e immagini, Riccione deve affrontare i problemi veri. Anzichè dilaniarci su “Cocoricò aperto oppure chiuso” dobbiamo chiederci Riccione quale target vuole avere e questo vale anche per il Marano. Il Cocoricò risponde sostanzialmente in pieno al turismo che stiamo facendo, dobbiamo essere noi poi a chiederci se ci serve il Cocoricò più sicuro oppure un intrattenimento diverso da quello che ci offre questa discoteca. Dobbiamo chiederci: la nostra politica turistica, dove vuole andare?

    Riccione non può permettersi di tenere chiusi il Savioli Spiaggia, il Grand Hotel. C’è un impegno obbligato sia per la maggioranza che per la minoranza che dovrebbe essere verificato in autunno se ci sarà la volontà “vera” di governare questa città senza perderci in sterili polemiche. Il Porto di Riccione nel 2016 sarà ancora come oggi oppure saranno affrontati lavori di riqualificazione di tutta l’area portuale a partire da Savioli Spiaggia?  Sul tema erosioni si riesce a mettere insieme una visione unitaria della città e a confrontarci con le località confinanti, con la Regione e perchè no, anche con il Ministero? Pensiamo di intervenire sempre con l’emergenza in autunno o primavera o di volta in volta così come avviene da molti anni con il rapporto con la città? Tutti temi questi che devono coinvolgere sia la maggioranza che l’opposizione“.

    A questo punto Pierani si ferma un attimo, sospira, prende fiato e continua “ Ho rotto il silenzio dopo tanti anni, so che le mie parole faranno discutere ma è ora di fare qualcosa di serio e costruttivo per Riccione. I miei compagni del Pd hanno un compito molto serio oggi più che mai, di essere partito di governo anche stando all’opposizione al di là dell’Odg devono presentare proposte e progetti in Consiglio Comunale. Devono discutere con la città, mettendo da parte le polemiche. Devono confrontarsi con la folla, capire cosa la gente vuole e cerca, senza la folle convinzione di avere in tasca la verità assoluta e la soluzione ad ogni male. Lungi da me il pensiero di aspirare a chissà quale ruolo. Sono felice di essere stato Sindaco di Riccione e ora, l’unica cosa che voglio è di poter dare un contributo di idee e sostegno ora che, dopo essermi disintossicato dalla politica, ho raggiunto un maggior livello di obiettività”.

    Sara Ferranti