Riccione. Saccheggiato il camper di una famiglia di nomadi

CAMPERI LADRI a Riccione non guardano in faccia a nessuno. Al punto che hanno preso di mira anche il camper in cui da anni vive una famiglia nomade. Scavalcata la recinzione hanno forzato lo sportello del caravan per razziare di tutto: coperte, cuscini, stufetta, televisione, asciugacapelli, fornello con bombola del gas e addirittura pentole cucchiai e forchette. Non solo: prima di andarsene hanno svuotato la dispensa, dove c’era una piccola riserva di viveri per il fine settimana, pasta e relativo sugo. Non contenti i ladri hanno rubato anche il cavo di collegamento dell’energia elettrica, lasciando i malcapitati senza luce. Una spoliazione totale.
L’EPISODIO, accaduto domenica ma trapelato solo ieri, si è verificato verso le 17,45. Ad accorgersi di quanto successo è stata Sonia Halilovic, che con i suoi figli vive in quel camper da otto anni. La recinzione che la separa dall’area della Geat è stata divelta e in quella che è diventata la sua dimora solo devastazione dovuta al saccheggio. Una scena che ha spaventato anche i figli, ritornati a casa con lei. Sono stati subito allertati i Servizi sociali, che seguono da anni la famiglia, e anche la Caritas cittadina che, come conferma il responsabile di San Lorenzo, Roberto Mengucci ha subito fornito viveri e coperte. Ricominciare a vivere all’interno del camper che si trova in area comunale, in base a un vecchio accordo stipulato tra Comune e Associazione Papa Giovanni XXIII non sarà facile. «Soprattutto dopo quello che è successo ho paura _ confessa Sonia, stringendo la mano del figlioletto più piccolo _. La sera ci chiudiamo dentro, ma non siamo al sicuro. Non so chi possa aver fatto questo. Di certo nessuno del nostro giro. In tanti anni che siamo qui non era mai successo niente di simile».
UN ATTO si intimidazione era accaduto all’inizio, ovvero otto fa, quando la famiglia nomade era arrivata San Lorenzo ed era stata accolta da una scarica di fucilate da parte di un vicino che non gradiva la presenza.

Resto del Carlino