«E’ UN SEGNALE positivo che il tavolo di coordinamento provinciale sul Trc – in programma ieri – sia stato rimandato a data da destinarsi». A dirlo è il presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza che si schiera contro il Trc. Con un tweet si è rivolto al ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, parlando di «troppe opere inutili nel Paese». Un modo per «rafforzare la presa di posizione espressa la scorsa settimana da Legambiente regionale, a favore della variante migliorativa proposta dal Comune», aggiunge la nota. Intanto, la Provincia di Rimini interpellata sulla questione, spiega che il tavolo di coordinamento, che affronta anche le modifiche e che si doveva tenere ieri, è stato rimandato a causa di documentazione «arrivata a ridosso della riunione e che necessita dunque dei tempi tecnici per la valutazione». Intanto continuano le prese di posizione a favore di Tosi e delle modifiche portate all’attenzione del ministero la settimana scorsa. »Si cerchi di preservare quanto più possibile l’ambiente e il buon senso», dice Gianni Indino, a capo di Confcommercio. «Crescono i disagi per chi vive in prossimità dei cantieri. Gli operatori sono costretti a fare i conti a fine giornata con il cassetto vuoto, perché tagliati fuori dalla viabilità ordinaria e senza parcheggi». Nel frattempo scende in campo anche la Cooperativa bagnini. «Il Trc è una ferita per tutta la città _ dice il presidente Diego Casadei _. Si è ridotto a un bus, ben venga la variante per alleggerire l’impatto ambientale ed eliminare l’ulteriore colata di cemento. Tanto più se si pensa che quest’opera con il muro divide ulteriormente la città, già divisa dalla ferrovia».
Resto del Carlino