L’imminente arrivo delle festività pasquali ha fatto accentuare la già intensa attività di controllo ed investigazione sul fenomeno dello spaccio di stupefacenti operata dai Carabinieri della Compagni di Riccione, nel loro territorio di competenza, che ha già portato a numerosi positivi risultati nel periodo più recente con arresti e sequestri di quantitativi anche significativi di droga nei pressi di caselli autostradali. Le attività sono particolarmente orientate a bloccare i flussi di rifornimento per lo spaccio nella Riviera. In questo quadro si inserisce l’ultimo sequestro operato dai militari dell’aliquota operativa unitamente ai Carabinieri della Stazione di Riccione. Proprio la sinergia e l’osmosi informativa tra i due reparti, entrambi dipendenti dalla Compagnia di Riccione, ha permesso di trarre in arresto B.D.28enne albanese, disoccupato, incensurato, residente a Firenze, per aver detenuto ai fini di spaccio 51 kg di marijuana. In particolare la Stazione Carabinieri di Riccione, grazie all’essenziale e funzionale attività di prossimità propria di un Comando periferico dell’Arma, espletando al meglio questa funzione, riusciva da apprendere la notizia dell’arrivo di un grosso carico di droga, che sarebbe dovuto arrivare la sera del 26 marzo 2015, direttamente dal meridione. La notizia veniva verificata e sviluppata dai militari dell’Aliquota operativa. Una volta messe a sistema tutte le informazioni i Carabinieri della Compagnia di Riccione predisponevano un servizio di osservazione e controllo nei pressi dei caselli autostradali dell’A14 da Riccione a Rimini Nord. Nel cuore della notte l’autovettura che era stata segnalata, dopo aver superato tutte le uscite autostradali del riminese, varcava il casello autostradale di Valle del Rubicone venendo bloccata nel Comune di Gatteo, mentre si dirigeva verso Rimini, dai Carabinieri di Riccione che nel frattempo si erano spostati in quella direzione. L’auto veniva sottoposta a controllo con immediato esito positivo. Il cofano dell’utilitaria era stracolmo di enormi pacchi di marijuana e sul sedile posteriore un enorme borsone nero celava altra sostanza stupefacente. Il fermato, incensurato ed apparentemente senza motivo nella provincia riminese, non dichiarava nulla circa la provenienza della sostanza ne tantomeno a chi fosse diretta, pertanto veniva tradotto presso il carcere di Forlì a disposizione di quell’Autorità giudiziaria per la convalida dell’arresto. Gli inquirenti continuano ad indagare per capire chi avesse commissionato quel grosso carico, avendo comunque la spiacevole sensazione che sarebbe stato consumato tutto nel solo periodo Pasquale dai tanti giovanissimi che vi affluiranno oltre che per quelli che vi dimorano stabilmente.
Comunicato stampa