Riccione. Settantenne si finge il figlio per fare sesso on line. Aveva ricattato una donna minacciando di diffondere le sue foto osè: denunciato

sesso sul webSettantanni e non sentirli. Magie del web dove un arzillo pensionato riccionese si era creato l’alone di affascinante latin lover da spiaggia, capace di far cadere ai propri piedi una donna di 47anni, bergamasca, disposta per lui a mettersi in strada in auto e percorrere centinaia di chilometri solo per poterlo incontrare. E’ la storia del nonno Camillo, un nome che è tutto un programma, finita con una denuncia nei suoi confronti per tentata estorsione e infine il rinvio a giudizio per l’attivo nonnetto. Tutto è cominciato in chat, con il settantenne che si era creato un proprio alter ego, forte della sua saggezza, del proprio savoir faire, e di un vigore fisico da cinquantenne, ben portati.
INTERNET, nonostante l’età, non aveva segreti per lui ed è così che chat dopo chat ha incontrato la sua dolce metà. Il rapporto via web era diventato molto confidenziale. Non c’è che dire, quell’affascinante cinquantenne, anche se falso, era irresistibile. La donna ha cominciato a desiderare di vederlo e nel frattempo la storia virtuale procedeva diventando sempre più calda. Lei è arrivata persino a praticare sesso virtuale, se così lo si può definire, inviando all’uomo foto piccanti. Ma non le bastava, lei lo voleva, così un giorno è salita in macchina ed ha puntato la costa romagnola. Una volta arrivata a destinazione ha suonato il campanello e ad aprirle la porta si è presentato un arzillo nonnetto.
«Scusi c’è Giancarlo?», questo il nome di fantasia del settantenne. Il buon Camillo le ha risposto che il figlio non c’era. Lei non si è arresa ed è tornata, ma ancora una volta Giancarlo non si è fatto trovare.
CAMILLO però non mancava mai e puntualmente le faceva delle avance, finendo respinto. Intanto sul web il buon Giancarlo era tornato a farsi sentire. Le aveva detto che era un importante politico, per di più sposato e non poteva proseguire quella relazione, ma dava la sua benedizione al rapporto tra la 47enne e il padre. Davanti ai continui no della donna, Camillo ha infine minacciato di divulgare le foto hard e questo gli è costato una denuncia per tentata estorsione e il successivo rinvio a giudizio.
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