Riccione. Sotto l’albero trova 25mila euro. “Ora potrò pagare gli stipendi”

soldiVOI CREDETE alle favole di Natale? Forse no, ma vi sbagliate. Non conoscete Massimo Martini, 46 anni, originario di Macerata Feltria, contitolare di un calzaturificio a Riccione. Qualche giorno fa ci ha inviato una lettera aperta chiedendo aiuto: «Ho lavoro per 500mila euro da consegnare in 3 mesi. Ma il primo cliente mi paga a 60 giorni. E nessuna banca mi anticipa ora 25 mila euro per pagare gli stipendi e la tredicesima ai miei dipendenti». Martini aveva dato in garanzia beni personali, copertura Confidi, una fidejussione, fatture dei lavori. Niente da fare, la sua banca storica gli ha detto di no. Così, Martini ha scritto al Carlino chiedendo una mano perché non sopportava l’idea di non pagare lo stipendio per Natale ai suoi dipendenti che lavorano anche di domenica. E quella lettera ha fatto centro perché anche una banca può avere un’anima. E’ la Bcc di Gradara. Spiega Andrea De Crescentini, responsabile della comunicazione dell’istituto di credito: «Abbiamo visto e letto sul Carlino lo sfogo di quell’imprenditore che pecca di troppo lavoro. La direzione della banca e il consiglio d’amministrazione ha chiamato tramite il giornale il signor Martini, ha approfondito la sua situazione imprenditoriale e il giorno dopo, ossia martedì 22, ha deliberato la concessione del finanziamento come richiesto dall’imprenditore. Ma non è un gesto caritatevole. Il signor Martini ha condizioni più che sufficienti per poter avere quel finanziamento. Ci è sembrato importante però prendere la decisione prima di Natale perché anche questa era un’esigenza importante in modo da consentire all’imprenditore di pagare gli stipendi».
Scriveva nella sua lettera Massimo Martini: «Mi dissero che avevo il rating peggiorato avendo avuto il 26% di insoluti dai clienti (tutti regolarizzati nelle settimane successive, ma sapete come sono i computer…)», concludeva Martini. Ieri è tutto cambiato. Tanto che Martini ci ha telefonato per ringraziare: «Personalmente ed a nome di tutti i dipendenti vorrei ringraziare la Bcc di Gradara per il bellissimo gesto. Evidenziando un aspetto in particolare: quando all’interno del sistema bancario non sono i computer ma le persone a prendere le decisioni i risultati si vedono».

Resto del Carlino