Riccione. Spacciava cocaina all’ingresso del Cocoricò: pusher finisce in manette

COCORICOSI ERA NASCOSTO in un angolo della sala di decompressione, il nuovo spazio esterno allestito davanti all’ingresso del Cocoricò di Riccione, e stava cedendo cocaina ad alcuni acquirenti. Il pusher, un 22enne ucraino residente in provincia di Ancona, è stato però notato dai carabinieri in borghese nascosti tra la folla di giovani accorsi in collina nella notte tra lunedì e martedì, in occasione del secondo evento di riapertura della nota discoteca, tornata a brillare dopo lo stop di quattro mesi imposto dalla Questura. Addosso allo spacciatore, i militari dell’Arma hanno trovato, in totale, 6 grammi di polvere bianca, già divisa in dosi. Per il 22enne sono così scattate le manette. Questa mattina comparirà davanti al giudice del tribunale di Rimini per il processo per direttissima. Un altro spacciatore – in questo caso un 30enne originario di Foggia – era finito nella rete dei carabinieri nella nottata di sabato, all’uscita dalla discoteca: i militari lo avevano pizzicato mentre cercava di sbarazzarsi di cinque dosi di cocaina. Nella sua camere di albergo, erano poi saltate fuori altre dieci dose di Mdma e dieci di marijuana, oltre a denaro ritenuto frutto dell’attività di spaccio.
Quella di lunedì è stata una serata di intenso lavoro per gli uomini della compagnia di Riccione, impegnati in una serie di controlli a tappetto su tutti i comuni della riviera (Riccione, Misano e Cattolica) e dell’entroterra (Saludecio, Montefiore e Coriano), in occasione del ponte dell’Immacolata. Sei gli automobilisti trovati alla guida in stato di ebbrezza: per loro è scattata, come da prassi, la denuncia. In tutto, sono state 180 le persone e 130 le vetture sottoposte a controlli da parte dei militari dell’Arma. I carabinieri hanno inoltre segnalato all’autorità giudiziaria alcuni ragazzi sorpresi a consumare sostanze stupefacenti.

Resto del Carlino