Riccione, spazi gratuiti al comitato Bangladesh: FdI chiede lo stesso metro per le associazioni locali

L’integrazione è un valore da sostenere, ma non deve trasformarsi in una disparità di trattamento a svantaggio dei cittadini e delle realtà locali. È questo il cuore della riflessione politica lanciata da Fratelli d’Italia a Riccione, che accende i riflettori su una recente delibera dell’Amministrazione comunale riguardante l’utilizzo degli spazi pubblici.

In un comunicato diffuso oggi dal capogruppo consiliare Stefano Paolini, il partito di opposizione analizza la decisione della Giunta, risalente al 20 novembre scorso, di concedere il patrocinio oneroso al Comitato del Bangladesh. L’atto, la delibera numero 486, prevede l’uso gratuito del Centro di Quartiere Fontanelle per gli incontri comunitari di ogni venerdì, configurando un mancato introito per le casse comunali quantificato in 1.960 euro.

Una scelta che Paolini non contesta nel merito, ma che utilizza come metro di paragone per evidenziare quelle che definisce mancanze verso il tessuto sociale riccionese. “Questa decisione ci trova assolutamente favorevoli perché è giusto aiutare quelle comunità straniere che hanno la capacità di integrarsi e di sviluppare la propria attività”, chiarisce subito il capogruppo, sgombrando il campo da possibili fraintendimenti xenofobi e ribadendo “rispetto e stima” per il comitato bengalese.

Il punto dolente, secondo l’esponente di FdI, risiede altrove. “Vorremmo che l’Amministrazione comunale di centrosinistra si adoperasse allo stesso modo con i tanti cittadini, comitati ed associazioni che sono andati a chiedere sostegno e contributi e che sono stati invece messi gentilmente alla porta”, incalza Paolini. La richiesta è quella di una rigorosa equità: se si aprono le porte alle comunità straniere, lo stesso deve avvenire per le realtà del territorio, spesso alle prese con “esigenze prioritarie”.

L’affondo politico si allarga poi alle criticità irrisolte della Perla Verde. Paolini cita “interventi mancati, quartieri isolati, sicurezza e viabilità carente”, sottolineando come le richieste dei residenti siano “sicuramente allo stesso livello” di quelle accolte per il Comitato del Bangladesh. “Non si chiede di più, anche se sarebbe legittimo farlo. Si invoca la parità di diritti”, prosegue la nota.

La conclusione del comunicato suona come un avvertimento politico al Sindaco e alla Giunta. Fratelli d’Italia annuncia che manterrà alta l’attenzione sulle future assegnazioni di fondi e spazi: “Ci auguriamo che il segnale che abbiamo lanciato sia colto e che venga garantita almeno la parità di trattamento tra riccionesi e stranieri. Vigileremo e informeremo la pubblica opinione se ciò non avvenisse”, chiosa Paolini, promettendo battaglia in consiglio comunale se il principio di equità non verrà rispettato.