Riccione. Sport ed eventi per allungare l’estate ma i bagnini hanno già tolto le tende

mare spiaggiaLA SPIAGGIA chiude. E’ normale verrebbe da dire, e invece no. La Cooperativa bagnini aveva chiesto agli associati di rimanere aperti fino alla fine del mese. In pochi hanno risposto all’appello. «Scontiamo una visione dell’arenile, da parte di tanti, rimasta agli anni ‘50». A dirlo è Tarcisio Villa, titolare della zona 110, una di quelle che ha investito di più negli ultimi anni. «Noi rimaniamo aperti anche in inverno con la spa e le collaborazioni con alcuni hotel della zona. Si fa fatica ma non ci fermiamo. Le opportunità per portare gente anche fuori stagione ci sarebbero, sempre che si collabori e si faccia sistema». Prima ancora della stagione invernale c’è un autunno che potrebbe portare le persone a vivere la spiaggia, ma di stabilimenti aperti c’è poco o nulla. Restano ‘praterie’ per i cani e per chi voglia dare di calcio al pallone. Con domenica scorsa la maggior parte delle zone ha chiuso dopo una stagione andata bene, che ha soddisfatto i più. Neanche la richiesta arrivata dalla giunta comunale e girata dalla Cooperativa bagnini ai soci è riuscita a convincere tanti associati a resistere. «Aperto per chi?», hanno replicato in molti. «Abbiamo chiesto ai soci di rimanere aperti fino alla fine del mese – premette Diego Casadei, presidente della Cooperativa – E di togliere e sistemare le attrezzature per l’inverno nel modo meno visibile possibile, per rendere fruibile la spiaggia anche nei mesi più freddi. Ma per stare aperti serve gente, che non c’è». Ed ecco la domanda che si stanno facendo alcuni bagnini: perché non andare a cercarla, la gente, proponendo iniziative e opportunità anche fuori stagione? «Di opportunità ce ne sono – dice l’assessore allo Sport, Carlo Conti –, basti pensare a iniziative sportive o d’intrattenimento. Ma per riuscire a organizzare iniziative che portino visitatori, serve collaborazione tra bagnini e con il resto della città». Non c’è bisogno del traduttore per capire che in municipio vorrebbero spingere sui bagnini perché si organizzino eventi anche fuori stagione, sulla sabbia. «Sarebbe l’ideale – ribatte Gabriele Galassi, capogruppo di Noi Riccionesi – , purtroppo vedo difficile la collaborazione tra bagnini». A parole la disponibilità non manca. «Organizzare assieme iniziative sarebbe il massimo e io rimarrei aperto – aggiunge Andrea Palazzi della zona 18 –– Andrebbe sviluppato un progetto». Ma, buone intenzioni a parte, resta il nodo della possibilità di fare incassi anche quando ombrelloni e lettini sono riposti nei magazzini. «Speriamo a breve – chiude Casadei – di poter tornare a confrontarci sul nuovo piano spiaggia con l’amministrazione comunale. Ci dev’essere data la possibilità di fare impresa, come accade con le altre categorie». In poche parole l’incasso non può limitarsi a lettini e ombrelloni, ma vanno prese in considerazione altre forme, dalla somministrazione di bevande alla vendita di servizi.

Resto del Carlino