Un brasiliano 20enne è stato colpito da un divieto di avvicinamento alla sua compagna per averla vessata con violenza, umiliazioni e minacce di morte, inclusa la simulazione di un suicidio. La vittima si era rivolta ai carabinieri di Riccione e grazie alle sue denunce è stata eseguita una misura cautelare nei confronti dell’aggressore. Il giovane aveva costretto la ragazza a vivere in uno stato di paura costante, proibendole di vedere amici e parenti e picchiandola anche durante la gravidanza. Aveva minacciato anche la madre e la sorella della compagna, dimostrando disprezzo per le forze dell’ordine e annunciando intenzioni violente. La vicenda ha portato alla firma di un’ordinanza dal gip per proteggere la vittima con un braccialetto elettronico.