«E’ STATO il Comune di Riccione a non saper organizzare gli eventi legati alla MotoGp». Dopo l’uscita del sindaco Renata Tosi che ha bacchettato la Regione visto che delle iniziative collaterali al Gran Premio, nessuna si è svolta nella Perla, sono gli stesi organizzatori degli eventi a tirarle le orecchie. Partiamo dalla Spurtlèda, evento che al kartodromo Misanino ha fatto il pienone con biglietti esauriti, 2500 persone sulle tribune, file all’esterno degli esclusi, Valentino Rossi in pista e grande spettacolo. «Devo ricordare al sindaco – replica Armando Masini tra gli organizzatori dell’evento – che abbiamo protocollato domanda in municipio a Riccione il 7 maggio scorso per trasferire la manifestazione da Misano, dove si era disputata lo scorso anno, a Riccione. Alla nostra domanda non è seguita alcuna risposta, così siamo andati al Misanino pagando i servizi imposti». Ancor più feroce l’attacco di Stefano Giannini, sindaco di Misano e coordinatore, per conto della Provincia, del calendario degli eventi collaterali al Gran premio San Marino e Riviera di Rimini. «Quelle della Tosi sono dichiarazioni inopportune. E’ stata mia la proposta di coinvolgere tutti i Comuni della Riviera in eventi spettacolari, e la Regione ha contribuito economicamente. Ogni Comune avrebbe dovuto accollarsi i restanti oneri economici e l’onere organizzativo, o direttamente o tramite un soggetto indicato. Tra gli eventi principali e più spettacolari, c’era il Sunset freestyle by Daboot che doveva svolgersi, su indicazione del Comune riccionese, sulla spiaggia del Marano, il 12 settembre, sotto la guida organizzativa del locale Consorzio indicato dall’amministrazione. Più volte, l’ultima il 2 di settembre, il Comune di Riccione ha avuto la specifica di tutto quanto doveva approntare direttamente o tramite il Consorzio del Marano incaricato, compresi gli oneri economici e di ospitalità». Non solo. «Io e i miei uffici, vista la nostra esperienza, abbiamo dato assistenza al Comune riccionese ed al Consorzio, sia per reperire le balle di paglia, che per i problemi assicurativi, persino per la compilazione delle autorizzazioni. Nonostante ciò il Comune ed il Consorzio non sono stati in grado di approntare l’evento. Appare quindi surreale il comportamento della Tosi che, di fronte all’incapacità del suo ente nell’organizzare un evento, tutto sommato neppure troppo complesso (a Misano è stato fatto in assoluta scioltezza), chiede ragione ad altri del proprio insuccesso. Chi è causa del suo mal pianga sé stesso».
Fonte: RESTO DEL CARLINO