Riccione, svolta per il nuovo porto: una commissione tecnica guiderà progetti e concessioni

Una svolta per il futuro del porto di Riccione. La Giunta comunale ha approvato la costituzione di una commissione tecnica speciale che avrà il compito di guidare la profonda rigenerazione dell’area portuale. L’organismo si occuperà di valutare le proposte progettuali e, soprattutto, di definire le procedure per i bandi relativi alle concessioni demaniali, in un percorso che si intreccia con il delicato tema della direttiva Bolkestein.

L’obiettivo dichiarato dall’Amministrazione, che ha diffuso la notizia oggi con un comunicato, è avviare un percorso amministrativo chiaro e strutturato. La commissione sarà chiamata a esaminare le proposte di riqualificazione presentate, ma anche a individuare eventuali modalità alternative di partenariato pubblico-privato, per accelerare una trasformazione considerata strategica per lo sviluppo turistico e urbanistico della città.

Una parte fondamentale del mandato della commissione riguarderà la gestione delle procedure per i bandi delle concessioni demaniali. Un tema complesso e attuale, sul quale il Comune di Riccione ha deciso di muoversi su un doppio binario. Oltre al lavoro dell’organismo tecnico interno, infatti, l’amministrazione prenderà parte al Tavolo tecnico regionale dedicato proprio all’applicazione della direttiva Bolkestein. L’obiettivo è definire, in sinergia con la Regione Emilia-Romagna e gli altri Comuni costieri, linee guida condivise in materia di gare pubbliche.

La creazione della commissione segna dunque un passo decisivo per il futuro del porto, considerato non solo un’infrastruttura per la nautica ma un tassello fondamentale per la visione urbanistica e turistica della Riccione dei prossimi anni. La decisione della Giunta mira a sbloccare una partita strategica, ponendo le basi per una rigenerazione che la città attende da tempo, cercando di coniugare investimenti privati e interesse pubblico.