Riccione. Tamponata l’emorragia di stranieri «Voliamo anche senza il ‘Fellini’»

RiccioneVialeCeccariniI TURISTI premiamo Riccione che, dal primo gennaio al 31 agosto, registra 2.972.364 pernottamenti (+ 2,8%), dei quali 2.486.805 (+4,7%) italiani. Reggono più che a Rimini gli stranieri, 485.559 (-5,6%), contro la flessione del 18 per cento registrata dal capoluogo al 31 luglio. Il dimezzamento dei russi, conseguente alla mancanza di collegamenti diretti con la riviera, a Riccione è compensato soprattutto dal ritorno dei francesi, 6.900, che hanno fruttato 42.000 presenze (+14), degli svizzeri (+ 4,2) e dei tedeschi (+ 2,8%).
Timidamente, ma con numeri positivi, fanno capolino anche gli svedesi ( + 15%) e i polacchi (+38,7). Il trend positivo dei turisti nel suo complesso trova riscontro anche negli arrivi dei primi otto mesi dell’anno. L’Osservatorio statistico della Provincia di Rimini ne registra 658.955 (+4,9) dei quali 575.258 (+6,1) italiani e 83.697 (-2, 4) stranieri. La migliore performance in percentuale l’ ha data maggio con 97.093 (+31,6) arrivi e 241.204 (34,9) presenze . Questo, come rimarca anche l’assessorato al Turismo, dimostra che gli impianti sportivi dei quali la città è dotata e gli eventi, a partire da quelli natatori, continuano a ripagare. Per il turismo balneare brilla luglio che, rispetto i dati provvisori già pubblicati ( +7,1 %), con i definitivi si attesta sul 9,7 per cento in più di arrivi. Più calmo agosto. I dati, comunicati ieri parlano di uno 0,8 per cento in più di presenze e di una flessione dell’1,1 di arrivi, a quanto pare dovuta soprattutto al calo dei russi.
QUEST’ULTIMO dato, che comprende non solo gli hotel, ma anche gli appartamenti e le strutture ricettive complementari, è comunque confutabile. Si trasforma in infatti in positivo (+2,6%) se si snocciolano i numeri delle presenze fornite dagli albergatori, in base alle dichiarazioni riportate sulle apposite schede. Un’ultima nota sul mercato interno, che in vetta alla hit parade della clientela riccionese vede ancora i lombardi (+7,7% di presenze), seguiti da piemontesi, umbri, toscani ed emiliano – romagnoli.
Soddisfatto anche l’assessore al Turismo Claudio Montanari che rimarca: «Come abbiamo già riscontrato nei mesi precedenti, questa stagione è stata sicuramente positiva. E’ soprattutto significativa la crescita degli importanti mercati di prossimità, come Francia, Germania e Svizzera. Questo ci fa capire quanto il nostro territorio sia ancora appetibile per questi Paesi e ci stimola a proseguire con maggiore determinazione nel co-marketing». «Abbiamo tenuto bene, siamo andati alla grande, anche a dispetto dell’aeroporto – fa eco Rodolfo Albicocco, presidente dell’Aia –. Lo dobbiamo soprattutto al bel tempo e ad alcuni eventi di bassa stagione come i Campionati europei aziendali. Dovremo comunque approfondire questi numeri anche per verificare l’andamento turistico giovanile in agosto. Non voglio parlare di altri, ma se siamo andati meglio lo dobbiamo al nostro target più alto».

Resto del Carino