Riccione. Trasloco ‘forzato’ per la Cgil

cgilLA CGIL si è regalata per Natale una nuova sede. Anche se resta difficile parlare di regalo dopo i 42 anni trascorsi ala Camera del Lavoro lungo viale Ceccarini, e la battaglia per evitare che il sindaco Tosi venda l’immobile. Il tempo delle resistenza, per il sindacato, pare finito. Massimo Fusini segretario confederale per la Cgil, lo ha ribadito in un video circolato anche sui social network nel quale annuncia il trasloco. «Non lasceremo Riccione – dice Fusini –. Ma abbiamo ormai definito un’altra sede dove trasferirci nel momento in cui scadrà il contratto di affitto alla Camera del lavoro, alla fine di febbraio». Quel giorno la Cgil lascerà la propria casa custodita negli ultimi 42 anni. «Ci trasferiremo poco distanti, non più di 800 metri, forse meno, sempre in Paese. E’ nostra volontà rimanere nelle zone che ci hanno visto presenti per tanti anni, nel cuore della città». Mancherebbe solo l’ultima firma sul contratto di affitto per l’immobile che si trova in Corso Fratelli Cervi, verso sud rispetto a piazza Unità. La nuova casa del sindacato si svilupperà su 300 metri quadrati. La Cgil ha scelto il proprio futuro slegandolo da quello della Camera del Lavoro. Ma questo non deve ingannare sulla battaglia ancora in atto per evitare la demolizione dello storico immobile. «Scindiamo le due cose – dice Fusini –. Come sindacato daremo continuità alla nostra presenza a Riccione, dall’altra c’è chi sta portando avanti la battaglia». Da mesi si è formato e raccoglie firme il comitato promotore della ‘Resistenza’ nei confronti del sindaco, per evitare la vendita dello stabile. Il Comitato ha raccolto circa 3mila firme con l’obiettivo di far desistere la Tosi e permettere che la ‘casa’ costruita nei primi anni ‘70 dai riccionesi, resti ai cittadini con finalità sociali.

Resto del Carlino