Si stringe il cerchio attorno all’autore del tragico investimento che ieri mattina ha spezzato la vita di Antonia Conti, 55 anni, travolta da un veicolo in corsa lungo via Galliano mentre passeggiava. Le indagini dei carabinieri confermano: si è trattato di un pirata della strada, fuggito dopo l’impatto senza prestare alcun soccorso.
I rilievi tecnico-scientifici, condotti dai militari di Riccione e del Nucleo operativo della Compagnia di Rimini, hanno evidenziato un violento impatto da tergo, che ha causato gravi traumi lombari e fratture alle gambe. Antonia, stando alle prime ricostruzioni fornite anche dal medico legale, non sarebbe morta all’istante: si sarebbe trascinata dolorante fino al muretto di un’abitazione, dove è stata trovata da una passante, già priva di vita.
Sul luogo non sono stati rilevati segni di frenata né frammenti di carrozzeria, circostanza che ha inizialmente complicato la ricostruzione. Tuttavia, la presenza di telecamere comunali a inizio e fine strada potrebbe ora fornire indizi fondamentali: i filmati sono stati acquisiti dagli inquirenti, che sperano di individuare il mezzo coinvolto, probabilmente un SUV o un furgone.
L’incidente è avvenuto poco dopo le 9, all’altezza di via Settembrini, in un tratto frequentato ma stranamente privo di testimoni. Persino alcuni operai al lavoro nei pressi non si sarebbero accorti di nulla, complice il frastuono dei macchinari e le cuffie protettive indossate.
Antonia Conti, illustratrice medico-scientifica, viveva a pochi metri dal luogo dell’investimento. Nubile e senza figli, era molto conosciuta nel quartiere. I familiari, avvisati dai carabinieri, sono accorsi sul posto devastati dal dolore.
Il PM Daniele Paci ha disposto l’autopsia sul corpo della donna, che sarà eseguita nei prossimi giorni per chiarire ogni dettaglio medico-legale utile alle indagini. L’intera comunità ora chiede giustizia e attende di sapere chi fosse alla guida del veicolo che ha spezzato la vita di una donna e scelto di scappare nel silenzio, lasciandola morire da sola.