GENTILE Stefano Muccioli, ho letto la sua risposta alla lettera del Signor Alcide Tosi Brandi: ‘TRC, una Ferrari senza benzina’. Anche se la provocazione di trasformare l’opera in una pista ciclabile è simpatica ma non possibile (Legge Obiettivo), sono d’accordo sul fatto oggettivo che l’opera avrà dei costi di gestione insopportabili, come ripetuto anche da voi. Tuttavia ho un’obiezione da fare per quanto concerne l’impatto ambientale della suddetta opera nelle città di Rimini e Riccione.
Se è vero che Riccione è stata privata per sempre di numerosi e secolari alberi, che per vederli ricrescere occorrerebbe tantissimo tempo, è anche vero che a Rimini sono stati distrutti giardini, cortili e costruzioni regolarmente edificate (non capanni abusivi) che sono stati il frutto, non di tantissimi anni, ma del lavoro di una vita. Per questo non ritengo corretto, né per Rimini né per Riccione, che sia stilata una classifica che stabilisca quale fra le due città sia stata più danneggiata. Ritengo che entrambe siano state violentate allo stesso modo da questa sempre contestata opera.
Maria Pia Fabbri
Fonte: Resto del Carlino