Un’altra dose, forse quella fatale, è stata acquistata da Lamberto Lucaccioni dentro il Cocoricò. A vendergliela, sempre lo stesso spacciatore, l’amico e compaesano di Città di Castello, da cui l’avevano comprata prima di partire dal paese per venire a festeggiare la promozione in riviera. Ma svelare quanto e come l’mdma ha ucciso il 16enne, sarà comunque l’autopsia, fissata per questa mattina.
Alla ricostruzione della tragedia si aggiunge ogni giorno un nuovo tassello. E l’ultimo è quello che riguarda un’altra assunzione di ecstasy, fatta dal ragazzino umbro. A confermarla, sarebbe stato lo stesso 19enne indagato per la sua morte. Una volta arrivati a Riccione, Lamberto e i due amici avevano sciolto i 3 grammi già acquistati, quasi 15 dosi, in una bottiglietta d’acqua da mezzo litro. Avevano bevuto a turno, ed era finita piuttosto alla svelta. E una volta dentro il locale, erano tornati a batter cassa allo spacciatore di casa, anche lui fedelissimo del Cocco. Da una prima ricostruzione, pare che questo si sia dato da fare per trovare altra droga che avrebbe poi rivenduto a Lamberto. Solo una dose che è andata però a sommarsi all’ecstasy liquida che il 16enne aveva già ingurgitato. E alle 4 è arrivato il collasso che l’ha ucciso. (…) Il resto del Carlino
