Riccione. Un’estate da 7 e mezzo. Bocciata la notte rosa

Notte rosaL’ASSOCIAZIONE Albergatori di Riccione promuove l’estate 2015 con un netto 7 e mezzo, ma boccia la Notte Rosa: «Tutta da ripensare». Sta di fatto che dopo lo scivolone degli ultimi tre anni, il turismo ha ripreso quota con l’aumento di presenze, pernottamenti e fatturato, cresciuto rispetto al 2014 del 7.7 per cento. L’incremento è attestato dal 60 per cento degli operatori (il 12 per cento sostiene di aver incassato meno soldi, mentre per il 28 per cento la situazione è rimasta invariata). A confermarlo è l’indagine svolta dall’Osservatorio ‘Luigino Montanari’, in base a 91 questionari compitati dagli operatori ed elaborati dall’Aia. A fare la sintesi è stato il responsabile Claudio Montanari, presente «come ricercatore e non come assessore al Turismo».
La valutazione data alla stagione balneare è «molto positiva» per il 15 per cento degli operatori, discreta per il 58 per cento e sufficiente per il 21 per cento. E’ la migliore degli ultimi quattro anni, a eccezione di gennaio e aprile. Nei primi nove mesi dell’anno gli arrivi sono stati 644.113 turisti (+6.6 per cento). Ottimi marzo (+17.5), maggio (+31.4), luglio (11.2) e settembre (+10.1). Positive anche le presenze: 2.799.653 (+4.5%), delle quali 2.343.348 (+6,5) italiane e 456.305 (-4,7), straniere. Crollano i russi (-42,9 degli arrivi), in parte compensati da francesi, tedeschi, e svizzeri. La Lombardia resta il maggior bacino di utenza. L’Aia rimarca il fatto che i prezzi, perfino in agosto sono stati inferiori al 2014. Nonostante questo, il 47 per cento degli intervistati ritiene che il reddito sia sufficiente, per cui il 40 per cento di loro investirà nel proprio hotel fino a 100mila euro, il 16 per cento fino a 500mila euro e l’1 per cento oltre il mezzo milione. I soldi verranno investiti per rifare camere, cucine, impianti per il risparmio energetico, personale e centri benessere (3%). Altro capitolo la Notte Rosa, bocciata dagli albergatori. E’ ritenuta «pessima» per il 34 per cento degli intervistati, «negativa» per il 29 e «indifferente» per il 25 per cento. Il motivo? «Non riempie gli hotel. Sabato 4 luglio era occupato solo l’88 per cento delle camere __ lamenta Albicocco, presidente di Aia _ . Quasi come i weekend successivi, quando non c’era nulla. E’ chiaro che l’evento non è strategico, è insignificante se non peggiorativo per riempire gli hotel. Se dobbiamo starci dentro rivediamo contenuti e comunicazione». Tra le criticità segnalate dai turisti figurano strade e marciapiedi dissestati, viabilità difficile e cantiere del Trc (23%), parcheggi pochi e costosi (17), traffico, rumore e degrado (14).

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