• Screenshot
  • Riccione. Unione si rifà sotto per avere l’assessorato. La Tosi all’angolo

    Punto primo: Unione civica anche ieri si è chiamata fuori dalla maggioranza. «Lo avevamo annunciato: non parteciperemo alle riunioni di maggioranza» premette il capogruppo Fabio Mercatelli. Punto secondo, i cinque consiglieri ripropongono l’ultimatum: vogliono un assessore e la verifica di metà mandato. Punto terzo, anche Forza Italia spinge sul sindaco per un rimpasto di giunta e un rilancio dell’azione amministrativa che passi per opere strutturali che riqualifichino parti importanti della città. Al sindaco Renata Tosi urge un colpo di genio per uscire dal pantano. L’offerta presentata ai cinque per un consigliere delegato ai Lavori pubblici non ha colto nel segno. Ed ora quelli di Unione si rifanno sotto.
    «Il tema della verifica di metà mandato appare centrale. Fino ad oggi siamo stati obbligati al silenzio su scelte politiche che hanno posto in un’unica direzione le azioni e gli interventi. Ma a due anni e mezzo dalla vittoria, dobbiamo purtroppo segnalare la criticità di una politica inficiata da personalismi che rischia di disattendere le promesse fatte agli elettori». Le frecciatine non mancano. «L’attuale situazione non è addebitabile a nulla di esterno se non ad una sequela di decisioni indotte dal sindaco. A noi i conti non tornano». Se alle elezioni in cinque hanno rastrellato 343 preferenze, oggi quelli di Unione civica si ritrovano a essere ago della bilancia di ogni pratica che giungerà in consiglio comunale. Intanto hanno le idee chiare su cosa intendono fare una volta in giunta. «Chiediamo che i progetti strategici quali la riqualificazione del porto, della zona del Marano, del polo termale, di piazza Unità e lungomare dall’Alba al Marano, tornino al centro dell’operatività politica fissando tempi e modalità. Serve un piano di viabilità urgente dopo la realizzazione del Trc». Occhio al bilancio. «Sorge il dubbio che troppi soldi dei cittadini siano stati spesi in maniera eccessiva e poco oculata». Il Resto del Carlino