Ricerche vittime naufragio su tratto di 13 km di costa

(ANSA) – CROTONE, 12 MAR – Non si fermano le ricerche dei
corpi delle persone coinvolte nel naufragio di domenica 26
febbraio a Steccato di Cutro. Da 15 giorni Vigili del fuoco
soccorritori acquatici con acquascooter congiuntamente alla
Guardia costiera perlustrano in lungo ed in largo il tratto di
mare mentre vigili del fuoco con Quad e squadre di terra
verificano il tratto di spiaggia.
Nel posto di comando avanzato operatori di topografia
applicata al soccorso (Tas) continuano ad aggiornare le mappe
con i punti dei ritrovamenti e coordinando le squadre di terra –
composte da tanti volontari delle associazioni che fanno parte
della Protezione civile regionale – sulle zone dove effettuare
le ricerche. Proprio il dato del Tas evidenzia che dopo i
recuperi nei primi giorni avvenuti nei pressi del luogo del
naufragio, le correnti marine e il vento hanno trascinato i
corpi senza vita verso nord, tra Le Castella e Praialonga dove
sono stati effettuati i recuperi degli ultimi giorni. La zona
di ricerca è estesa per 13 km lungo la costa e va dalla foce del
Tacina (nei pressi della quale c’è stato il naufragio) fino a Le
Castella. (ANSA).

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