Richetti: “Fanpage fa operazione politica per danneggiarmi”

 “Un’operazione politica, ordita per danneggiare me come candidato, e soprattutto la lista Azione-Italia Viva-Calenda a pochi giorni dal voto”. Così Matteo Richetti, presidente di Azione, commenta il servizio di Fanpage su sue presunte molestie ai danni di una donna negli uffici del Senato. In un lungo comunicato stampa scrive che la giornalista, autrice dell’inchiesta, “ha contattato Azione per la prima volta lo scorso aprile” dopo aver ricevuto alcuni dossier, ma “sorprendentemente, la vicenda è stata tirata fuori solo una settimana prima delle elezioni”.
    “Gli articoli di Fanpage – prosegue – hanno omesso qualsiasi riferimento ai procedimenti penali per stalking e diffamazione avviati da altre persone negli anni passati nei confronti della mia accusatrice, uno dei quali sfociato in una condanna a 4 anni”. Richetti accusa la testata “di nascondere all’opinione pubblica elementi di valutazione essenziali per fornire una versione unilaterale e faziosa della storia”. Il senatore evidenzia poi “l’assenza di qualsiasi verifica” su messaggi “falsamente attribuiti” alla sua persona.
    In conclusione, annuncia di aver già dato mandato ai suoi legali “di agire in sede civile, penale e disciplinare nei confronti di fanpage e di tutti i soggetti coinvolti in questa vicenda”.
    


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