La Guardia di finanza di Milano ha sequestrato 4 milioni di euro all’ex esponente leghista. Pivetti e un suo consulente sono indagati per riciclaggio e frode fiscale. L’indagine, condotta dal sostituto procuratore Giovanni Tarzia, si concentra su una serie di operazioni commerciali, in particolare la compravendita di tre Ferrari Gran Turismo, che – secondo la ricostruzione della Procura – sono servite per riciclare proventi di un’evasione fiscale. Le stesse accuse sono contestate, tra gli altri, anche al pilota di automobilismo Leonardo Isolani, alla moglie e alla figlia. La somma sequestrata dalle Fiamme gialle coincide con il profitto dei reati ipotizzati.
Nell’inchiesta è contestato anche l’autoriciclaggio, ipotizza il ruolo di intermediazione del gruppo Only Italia, presieduto da Irene Pivetti, in operazioni delle società di Isolani per nascondere appunti al fisco alcuni beni, tra cui le tre Ferrari, una delle quali è stata sequestrata dalle Fiamme Gialle tempo fa. Secondo la ricostruzione emersa dagli accertamenti i fatti risalgono al 2016. Isolani, che ha un suo “team racing”, avrebbe venduto tutti i beni (attrezzature, marchio e sito web) di una sua società indebitata con l’erario per diversi milioni di euro al fine di svuotarla. Beni che sarebbero andati ad un’altra sua società con base a San Marino, la quale avrebbe venduto di nuovo tutti i beni, e in più le tre Ferrari, ad una società di Hong Kong riferibile a Pivetti. Società quest’ultima che, poi, avrebbe rivenduto ancora gli asset al Gruppo Daohe, del magnate cinese Zhou Xi Jian, come si legge dal Fatto Quotidiano.
L’ex Presidente della Camera dei Deputati nel governo a suo tempo guidato da Silvio Berlusconi, è difesa in questo procedimento penale a Milano, così come nell’altro pendente a Busto Arsizio per la presunta frode alla Protezione Civile per la fornitura plurimilionaria di mascherine, dall’avvocato riminese Filippo Cocco che giornalesm ha contattato telefonicamente raccogliendo il seguente commento alla notizia dei sequestri.
Avv. Filippo Cocco: “entrambi i procedimenti penali a carico dell’On. Pivetti sono impegnativi, ma finalmente dopo la conclusione delle indagini potremo accedere agli atti ed iniziare a confrontarci nel merito, spiegando ai pubblici ministeri le condotte contestate. Dopo l’interrogatorio, al quale sicuramente si sottoporrà l’On. Pivetti, potremo trarre delle valutazioni più precise, di certo il carico mediatico delle vicende cui è sottoposta non la agevola, ma sono certo non la spaventa.”
