
(ANSA) – ROMA, 03 MAR – “La corte federale di appello ha
utilizzatgo elementi probatori dell’inchiesta penale per creare
in realtà un fatto illecito nuovo a carico dei deferiti”: e’
questo uno dei nove punti chiave nelle 99 pagine del ricorso
Juve al Collegio di Garanzia contro la penalizzazione di 15
punti per il processo plusvalenze, del quale l’ANSA ha preso
visione. Queste nuove accuse, secondo il ricorso, avrebbero
violato il principio di giusto processo e il diritto di difesa.
Le accuse estranee al deferimento, secondo il club, sono la
fattura “nascosta” all’Olympique Marsiglia e lo scambio
Arthur-Pjanic col Barcellona. L’accusa di “alterazione del
risultato sportivo” è per la Juve, “infondata e palesemente
estranea ai capi di incolpazione” del processo per le
plusvalenze. La Juve sottolinea che la condanna si lega a
un’”infrazione mai contestata” e la valuta infondata perche’ “le
plusvalenze da operazioni cosiddette incrociate comportano un
beneficio di tipo meramente finanziario ma non producono alcuna
liquidità, utilizzabile ad esempio in una campagna acquisti”.
(ANSA).
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