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Dai bar ai ristoranti, dalle mense alle attività per l’asporto fino alle gelaterie e pasticcerie.
Ma anche alberghi, residenze turistico-alberghiere, ostelli e affittacamere nonché attività ricreative o di servizio per associazioni, fino a quelle per l’esercizio di attività libero professionali.
Sono le attività per le quali la Regione ha previsto nuovi contributi a fondo perduto per rivitalizzare i centri storici nei comuni colpiti dal terremoto del 2012.
Con l’ordinanza del presidente della Regione e commissario delegato per la Ricostruzione, Stefano Bonaccini, si apre un bando (il settimo) che mette a disposizione 5 milioni di euro per sostenere la rivitalizzazione e il ripopolamento dei centri storici dei comuni colpiti dal sisma facendo arrivare la misura, avviata a inizio 2019, a oltre 58 milioni di euro complessivi di contributi a fondo perduto.
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