Rider morto,tanti colleghi a sciopero Firenze’Basta cottimo’

(ANSA) – FIRENZE, 05 OTT – “Basta col cottimo, basta col
morire per una consegna”: anche con questo slogan si sono
fermati oggi tanti rider a Firenze per lo sciopero indetto dalla
Cgil per protesta per la morte di uno di loro, Sebastian
Galassi, 26 anni, travolto a un incrocio stradale nell’impatto
con un’auto mentre andava a far una consegna.
    Lavoratori, sindacalisti, politici, esponenti delle istituzioni,
cittadini, tanta gente e tanti rider al presidio indetto da Cgil
e le sue categorie Filcams, Filt e Nidil, nella centrale piazza
Sant’Ambrogio. Molti rider delle società aderenti ad
Assodelivery (Glovo, Deliveroo, Uber) ma anche quelli inquadrati
come dipendenti nel comparto logistica (Just Eat e Runner
Pizza), hanno spento i motorini e fermato le biciclette con i
colleghi. Per tutti, l’esigenza di richiamare l’attenzione alla
salute e sicurezza in un settore molto esposto ai rischi.
    In occasione della manifestazione di oggi a Firenze, sono
partite iniziative di protesta e sensibilizzazione anche in
altre città come Milano, Torino, Perugia, Roma. Il presidio di
Firenze si è svolto in modo ordinato, unico momento di
agitazione c’è stato quando una mezza dozzina di antagonisti
hanno brevemente contestato prima il presidente della Toscana
Eugenio Giani e poi il sindacato sulle politiche del lavoro.
    L’episodio è rientrato nel giro di minuti. Poi la piazza ha
applaudito i fattorini che nella piazza hanno esposto striscioni
e scritte tipo “La mia vita vale più di un panino”.
    “C’era bisogno di un momento di lutto e cordoglio, quanto
successo è inaccettabile – ha detto la Cgil con le sue categorie
Filcams, Filt e Nidil -: Ringraziamo i tanti rider che hanno
scioperato rischiando in proprio. Da Firenze il messaggio che
parte oggi è forte: basta cottimo, basta morire per una
consegna. Non si può andare avanti così”. (ANSA).
   


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