Ci risiamo. Sui quotidiani locali da più giorni si prospetta la caduta del Governo a causa dei soliti “giochi “. Sarebbe il Terzo. Un paradosso ! Ammesso, e non concesso, che la notizia non faccia parte dei soliti giochetti redazionali, se cosi’ fosse sarebbe il colpo di grazia per la Repubblica ,per la sua economia, per la tanta sbandierata stabilità . Certamente prima dei Giochi ci sono altre priorità, vi sono problemi nei rapporti con gli altri Stati, Italia in primis, che vanno risolti breve tempore , bisogna, come vanno dicendo a Palazzo , trovare al più presto un nuovo sistema San Marino , ma per ora solo intenti senza proposte concrete, bisogna inoltre programmare iniziative che possano rimpinguare le nostre casse, anche se per raggiungere ciò necessita del tempo, troppo tempo . Ecco allora che i Giochi, Casino’ o Sale da Gioco, tanto per intenderci, che diventano determinanti se non indispensabili per la crescita della nostra economia. Non capire o far finta di non capire cio’ da chi pretende di tenere il timone del nostro “Titanic” è impensabile . Quale altra attività, appena avviata potrebbe immediatamente portare benefici al nostro erario? Nessuna ! Solo un Casino’ e tutto ciò che gli ruota intorno. Cipro, Malta, Montecarlo , docent . Inutile contrastare questo tipo di attività, che giocoforza tutti prima o poi dovremo accettare , con il falso pudore , paventando chissà quali catastrofi , come se la malavita non sia lungo i confini da tempo. Basta organizzarci, prevenirla. Basta allestire sistemi di sorveglianza idonei ( Montecarlo ne é un modello) perché sotto il profilo sicurezza San Marino non subisca escalation. Con l’apertura di Case da Gioco,per le quali la straganza dei cittadini sammarinesi è concorde ( basterebbe attivare un referendum per rendersene conto ) le nostre finanze tirerebbero una boccata d’ossigeno per poter soddisfare gli impegni contingenti , senza calcolare i posti di lavoro che si creerebbero per i giovani e per le attività commerciali e turistiche che potrebbero nascere per soddisfare il comparto. La politica ,ormai messa all’angolo per i ripetuti errori compiuti in questo ultimo decennio non può ,anzi non deve ostacolare , per puri interessi ideologici ,e non solo, il progresso. E chi vorrebbe creare un’ulteriore crisi di Governo solo perché si è allergici ad una pallina che gira su una Roulette ,che è invece la fortuna di molti altri paesi più lungimiranti del nostro , sarebbe un irresponsabile tanto da doverne rendere conto agli elettori, al paese,alla Repubblica.
Paolo Forcellini direttore de lo Stradone