Non riesco a dormire la notte, ora vorrei solo dimenticare. Parla la 18enne stuprata a Marina di Ravenna da un 17enne rumeno

image-1«Non riesco a dormire la notte, ora vorrei solo dimenticare questa storia e andare avanti». La prima scena è quella di lei e dell’amica agganciate al bancone di uno stabilimento di Marina di Ravenna da tre giovani romeni. L’ultima scena è quella registrata con il telefonino dal 17enne romeno che secondo l’accusa l’ha stuprata in spiaggia poche ore dopo. Dura dodici secondi: l’amica l’aiuta a ricomporsi, le due cadono sulla sabbia e in sottofondo si sentono le risate di due romeni che poi spariscono nella notte rivierasca.
Le indagini dei carabinieri di Faenza puntano ora a identificare il secondo romeno presente in spiaggia la notte tra il 7 e l’8 maggio scorso quando la ragazza – una 18enne del Faentino – è stata denudata a forza e violentata. È indagato per violenza sessuale di gruppo non solo perché avrebbe ostacolato i soccorsi, ma perché lui stesso a inizio serata ha palpeggiato e tentato di baciare la 18enne. «Non me la sento di ripercorrere quello che è successo – dice lei gentile ma ancora scossa –. Forse tra qualche tempo riuscirò a parlarne, ma adesso proprio no. Vorrei solo andare avanti».
Quello del Faentino è un territorio dove un po’ tutti si conoscono. E specialmente tra i giovanissimi le voci si rincorrono. C’è chi sui social network insiste: sarà davvero lei la protagonista dello stupro rivierasco? E lei si sfoga chiedendo di essere lasciata in pace: «Voglio dimenticare tutto quello che è successo, mi basta il fatto che non riesco a dormire la notte, non mi interessa di dare spiegazioni a nessuno, voglio vivere tranquilla». Anzi, niente più niente web ora perché «per un po’ non starò più qui, devo staccare la spina seriamente. Ciao ragazzi». Tra i suoi contatti, ci sono anche le quattro amiche che assieme a lei quel sabato, prima in treno e poi in bus, avevano raggiunto la località rivierasca. I carabinieri le riascolteranno tutte per inquadrare fin nei dettagli lo stato d’animo della 18enne subito dopo l’accaduto.
PRESTO verrà risentito pure il 17enne romeno, tutt’ora nel carcere minorile del Pratello. Il ragazzo, che non lavora e non studia e che da pochi mesi si trova in Italia ospite di parenti nel Faentino, aveva raccontato a caldo di non avere inteso il rifiuto di lei perché lui conoscerebbe solo il significato di «Sì» e di «No» ma non quello di «Non voglio». Versione apparsa da subito poco convincente. Anche alla luce dell’approccio verbale avuto con la ragazza. Il 17enne si è perfino offerto di pagarle il drink quando ha visto che aveva finito i soldi: 10 euro per una ‘Caipiroska’, cocktail con vodka e fragole molto gettonato tra i giovanissimi. La 18enne ha già ammesso di avere in effetti bevuto quella notte, ma di essere stata assolutamente cosciente. E di averlo quindi subito con la forza quel rapporto sessuale completo avvenuto verso le 2 in spiaggia quando l’amica e l’altro romeno si erano allontanati. Situazione che può essere descritta con una sola parola: stupro. Il collant strappato e un tacco della scarpa staccato di netto – ora nelle mani dei Ris – sembrano proprio raccontare questa storia.