La delibera regionale che prevede l’invio di 4.000 tonnellate di rifiuti dalla Repubblica di San Marino alla discarica di Pediano fa storcere il naso a qualcuno dalle parti di Imola. Per esempio alla presidente del forum “Tre Monti-Zello” e dell’osservatorio della discarica “Tre Monti”, Ombretta Grandi che, ai giornalisti de “Il Corriere di Romagna”, ha dichiarato: “Non ne sapevamo niente. Io personalmente l’ho imparato sfogliando i giornali”.
Simone Carapia, capogruppo di Forza Italia a Imola, invece, ha commentato così: “Arrivano altri rifiuti da San Marino e, ovviamente, a noi consiglieri nessuna notizia e nessuna informazione è stata comunicata – scrive in una nota pubblicata dal sito internet di Romagna Noi -. Avevamo chiesto un impegno al neo direttore di ConAmi, Augusto Machirelli, per quanto riguarda trasparenza, informazioni e chiarezza in discontinuità con l’operato del suo predecessore Loris Lorenzi, ma purtroppo dobbiamo constatare che partiamo già con il piede sbagliato”. Le 4mila tonnellate, spiega Carapia, “equivalgono al passaggio di un camion in più ogni due giorni rispetto all’attuale traffico, che già di per se è particolarmente intenso e mal sopportato dai cittadini. L’ultima volta che dalla Repubblica del Titano arrivarono rifiuti, Imola incassò solamente le briciole, ovvero sei euro a tonnellata, circa 30.000 euro”. Se le cose non dovessero cambiare, il capogruppo promette che “valuteremo anche di ricorrere a vie legali per vincere una battaglia di trasparenza che non può più essere ignorata”. (…) San Marino Oggi
