
L’accordo per la rielezione di Sergio Mattarella raggiunto anche dagli alleati di centrodestra ha causato uno strappo con Fratelli d’Italia e Giorgia Meloni non ha usato mezze parole per esprimere il suo dissenso nei confronti di questa decisione, soprattutto verso i partiti del centrodestra. “Nell’ultima riunione del centrodestra che abbiamo fatto, l’unica cosa su cui eravamo tutti d’accordo era il no alla riconferma di Mattarella. Invece oggi scopro che le posizioni sono cambiate. Gli italiani giudicheranno, io non ho da giudicare nessuno. Posso rimanere delusa ma non do giudizi“, ha detto la leader di Fratelli d’Italia uscendo da Montecitorio.
Giorgia Meloni ha confermato la scelta del suo partito di continuare nella votazione di Carlo Nordio e di non unirsi alla votazione di Sergio Mattarella. “Mi aspettavo un atteggiamento diverso da molte persone e che il centrodestra avesse molto più coraggio e convinzione nel fare una cosa che era alla portata: battersi con dignità, a viso aperto, con orgoglio per eleggere un Presidente distonico rispetto a quello che abbiamo visto negli ultimi anni“, ha detto ancora la leader di FdI. Poi ha aggiunto: “Non era un obiettivo scontato, bisognava crederci. I margini c’erano. Questa cosa mi fa impazzire, mi fa impazzire che si sia rinunciato prima di tentare davvero. Mi dispiace ma noi di FdI abbiamo fatto di tutto“.
Quindi Meloni ha sferrato l’attacco finale: “Io lavoro per dare rappresentanza a quelle decine di milioni di persone ma credo che bisogna ricominciare da capo e ricostruire un centrodestra. Quello che è accaduto in questi giorni avvilisce non solo me. L’esito di oggi mi pare che sia tutto come prima, cioè nulla deve cambiare per la paura dei parlamentari. E io invece credo che in questa nazione debbano cambiare molte cose“. La leader di Fratelli d’Italia ha anche ribadito il suo no alla modifica della legge elettorale verso un sistema proporzionale che, secondo lei, “porterà al pantano“.
Massima diplomazia da parte di Antonio Tajani: “Il centrodestra non è un partito unico, ma una coalizione e ci sono momenti in cui i diversi partiti agiscono ciascuno per proprio conto, siamo già al governo in modo diverso“. Intervistata su quanto dichiarato da Giorgia Meloni, Licia Ronzulli ha preferito non rispondere: “Credo che oggi non sia la giornata delle polemiche, è una bellissima giornata, una grande giornata, perché abbiamo dato all’Italia un presidente della Repubblica“.
Da Andrea Ruggieri di Forza Italia è arrivato l’attacco a Matteo Salvini: “Il centrodestra ne esce oggettivamente male. Ha avuto un approccio elettorale a una contesa che elettorale non è. L’errore originario è stato quello di ingenerare aspettative su un presidente della Repubblica di centrodestra. L’errore d’Aula poi è stato il ritiro prematuro, poco tempistico e inspiegabile, di Silvio Berlusconi. O non cominciava la traiettoria o doveva portarla più avanti“. L’azzurro ha poi aggiunto: “Il terzo errore è la gestione caotica di tutto questo che ha la regia di Matteo Salvini. Merita rispetto, ma in questa settimana è stato ondivago, caotico e ha sbagliato paradigma“.
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