Riforma IGR, intesa raggiunta tra sindacati e Governo. Domani il voto decisivo dei Quadri

Sprint finale per la riforma dell’IGR a San Marino. Dopo un’intensa trattativa, Governo e sindacati hanno definito gli ultimi aggiustamenti al testo, raggiungendo un’intesa considerata “soddisfacente” per lavoratori e pensionati. L’accordo, siglato ieri, ora attende il via libera definitivo: domani pomeriggio i quadri sindacali saranno chiamati a un voto vincolante che potrebbe chiudere la lunga stagione di mobilitazione.

Lo rendono noto in un comunicato congiunto le tre confederazioni sindacali, CSdL, CDLS e USL. Nella giornata di ieri, lunedì, i rappresentanti dei lavoratori hanno incontrato il Segretario di Stato per le Finanze, Marco Gatti, con il quale sono state concordate le ulteriori modifiche al testo già approvato in Commissione Consiliare. Un lavoro complesso, definito “non affatto semplice”, che ha visto anche lo staff tecnico della Segreteria predisporre il software necessario a tradurre le intese in formule matematiche. I patronati sindacali, dopo aver effettuato le simulazioni, ne hanno confermato la rispondenza.

Le Organizzazioni Sindacali ritengono che i risultati ottenuti siano nel complesso soddisfacenti, in quanto sono stati salvaguardati i principi fondamentali sostenuti a gran voce durante i due scioperi generali: la progressività delle spese SMAC e delle relative detrazioni fiscali, e la parità di trattamento tra residenti e non residenti.

Ora la palla passa alla politica e alla base sindacale. Nel tardo pomeriggio di oggi, martedì, è in programma un ulteriore incontro con il Segretario Gatti e le forze di maggioranza. L’auspicio dei sindacati è che in tale occasione “venga condiviso il testo degli emendamenti per i quali Governo e Maggioranza sono chiamati a garantire le 39 firme necessarie per il deposito e l’approvazione da parte del Consiglio Grande e Generale”.

Il passaggio decisivo, però, avverrà domani. Alle 14.30 di mercoledì 29 ottobre, al Teatro Concordia di Borgo Maggiore, i Quadri sindacali si riuniranno per valutare gli emendamenti e le tabelle esplicative. Il loro giudizio, sottolineano le sigle, “sarà vincolante, al fine di considerare conclusa o meno la fase di mobilitazione”. Un voto che segnerà il destino della riforma fiscale e della pace sociale in Repubblica.