Tagliare le retribuzioni degli statali dal 6° livello in su…non è la manovra giusta.
Prima di tutto occorre una riforma della PA, ed un cambio di mentalità. Non possiamo negare che sotto la PA ci siano persone capaci, professionali e con tanta voglia di fare bene, ma sappiamo anche che ci sono moltissimi fannulloni.
Bene, questo è il momento storico per dare il via alla MERITOCRAZIA. Proporrei uno stipendio base statale più basso di quello del settore privato, chi ha voglia di lavorare e fare bene è giusto che incrementi la paga in base agli obiettivi raggiunti e alla performance e perchè no anche guadagnare molto più di una persona che lavora nel privato a patto che abbia raggiunto determinati traguardi di produttività ed efficienza.
Questa è una strada obbligata, non si può più considerare nel 2010 la PA esclusivamente come bacino di voti…ma occorre una riforma seria, basata sul merito e sulla distribuzione scientifica e razionale delle mansioni all’interno degli uffici……..Ci saranno persone capaci di fare tale riforma? Vedremo
FABIO ANDREINI E.C.S.O.