Si scava nella neve e tra le macerie per trovare i dispersi dell’hotel di Rigopiano a Farindola (Pescara): il miracolo dopo quasi due giorni dalla slavina. Trovato morto il disperso di Campotosto (L’Aquila).
Si continua a scavare con le pale tra la neve e le macerie dell’hotel Rigopiano di Farindola (Pescara), dopo che una slavina ha seppellito la struttura e i suoi occupanti.
Si scava con ancora più vigore dopo che otto persone sono state individuate ancora in vita. Si tratta di tre donne, tre uomini e due bimbi, forse Ludovica (6 anni) e Gianfilippo(8 anni), figli di Giampiero Parete, il cuoco di Silvi salvatosi perché era all’esterno della struttura al momento della valanga
Gli elicotteri del 118 hanno già iniziato una staffetta tra Pescara e l’hotel per portare i feriti nell’ospedale della città della costa. La bimba salvata, invece, è stata portata a L’Aquila perché sarebbe in condizioni più serie.
“Questo recupero di superstiti ci regala ulteriori speranze”, ha spiegato Titti Postiglione, responsabile emergenze della Protezione civile, “Saremo tranquilli quando questi saranno tutti adeguatamente assistiti come le prime due persone già soccorse. Poi capiremo se si tratta di un episodio isolato o di una serie di episodi, e questo guiderà le operazioni di soccorso”.
Della trentina di persone presenti mercoledì pomeriggio, ancora una quindicina mancano all’appello e sono ancora tra i dispersi. Due persone sono state salvate all’arrivo dei soccorsi, mente altre quattro sono state trovate già senza vita.
Si scava quindi senza sosta, si infilano le sonde nella neve, con il terrore che un’altra slavina possa piombare sui circa 40 soccorritori al lavoro nella radura a 1200 metri sul livello del mare, ai piedi del versante pescarese del Gran Sasso. Un elicottero vola su tutta la zona per monitorare gli accumuli di neve sulla montagna.
Ma si scava anche per liberare del tutto la strada che porta all’albergo. Nonostante la colonna dei soccorsi sia partita da Farindola mercoledì sera, i mezzi sono ancora a 500 metri circa dall’ingresso. “Stiamo valutando tutte le criticità soprattutto per la viabilità“, dice Walter Milan, portavoce del Soccorso alpino nazionale a SkyTg24, “Abbiamo di fronte più di trecento metri di neve, che si è compressa”.
Intanto è stato trovato senza vita anche Enrico De Dominicis, il 72enne di Ortolano, frazione di Campotosto (L’Aquila), dato per disperso dallo mercoledì. L’uomo era stato travolto da una valanga dopo essere fuggito da casa dopo una delle scosse di terremoto. Con lui c’era anche il fratello, che si è invece salvato perché era ancora nell’edificio al momento della slavina. Il Giornale.it