L’odio si diffonde a colpi di tastiera. Un fenomeno in continuo aumento e anche Rimini non è immune dal vortice di offese che scorrono a fiumi sul web. La Rete è una piazza che troppo spesso diventa spazio condiviso per dare sfogo a insulti e a commenti negativi, generando i famigerati ‘haters’, ovvero chi semina odio a colpi di clic. E, se a qualcuno il proprio commenta non sembra poi così negativo, adesso le emozioni racchiuse nei post sui social sono tradotte, nel loro carico di amore o rabbia, da un algoritmo ben preciso. Si forma così una mappa, città per città, attraverso il suo codice di linguaggio. Ad essere analizzata dalla piattaforma ‘Voices from the blogs’ è la rabbia online degli italiani, in un’indagine basata sull’analisi di 80 milioni di tweet geolocalizzati. Nel vortice dei commenti al vetriolo si disprezzano soprattutto politici, seguiti da donne, stranieri e omosessuali. Come si posiziona Rimini in questo studio che indaga su 110 province? Nella classifica ‘rabbia generale’ la città malatestiana è al 35esimo posto, e quindi si inserisce nella parte alta della classifica. Dai dati sembra scorrere parecchio malcontento tra le tastiere della nostra provincia, ma guardando da vicino le sotto categorie è proprio l’ostilità verso la classe politica a farci balzare in alto. In questa sezione Rimini si guadagna il 33esimo posto: non male, considerando che ai vertici ci sono Milano, Prato, Roma, Torino e Taranto, con Bologna al decimo posto. Si conferma una posizione sempre alta, 48esimo posto, anche per quanto riguarda la rabbia contro le donne, mentre scende al 63esimo posto rispetto al tema stranieri, confermando così una propensione all’accoglienza. Invece, nella categoria ‘omofobia’ Rimini scende al posto 99 e il termometro della rabbia si abbassa quindi quando si parla di omosessualità. A completare il quadro c’è però anche l’amore, un tweet su dieci ne parla chiaramente, e in questa specifica graduatoria Rimini risale in positivo al 45esimo posto, arrivando alla posizione 22 quando a scrivere sono gli innamorati dell’amore romantico. Il Resto del Carlino
