Il territorio riminese ha avviato un imponente piano di recupero dopo l’alluvione del 2023, con un valore complessivo di circa 14 milioni di euro destinati alla ricostruzione. Il programma, coordinato dall’Agenzia regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile, ha visto l’attivo coinvolgimento di sindaci e amministratori locali in numerosi incontri istituzionali.
Il commissario straordinario Fabrizio Curcio e la sottosegretaria alla Presidenza della Giunta, Manuela Rontini, hanno visitato alcune delle zone più colpite, incontrando i rappresentanti dei comuni di Montescudo-Monte Colombo, Casteldelci, Novafeltria, San Leo e Sant’Agata Feltria, per valutare lo stato dei lavori e avviare ulteriori iniziative di messa in sicurezza. La sottosegretaria Rontini, in particolare, ha effettuato un sopralluogo nel comune di Montescudo-Monte Colombo, dove si è completato un intervento di messa in sicurezza di una frana significativa.
Gli interventi nei comuni rientrano in un piano integrato di protezione civile e sicurezza del territorio, con risorse provenienti da diverse fonti, incluse quelle nazionali e regionali. A Casteldelci, ad esempio, è stato avviato un intervento di somma urgenza per ripristinare il sistema di briglie del torrente Senatello, per un importo di 400 mila euro, con ulteriori investimenti previsti entro l’anno.
A Novafeltria, invece, è in corso un progetto volto a consolidare la sicurezza della rupe di Perticara, con il completamento di un primo intervento di 500 mila euro, seguito da un intervento più ampio finanziato con 1,8 milioni di euro. Nel comune di Sant’Agata Feltria è previsto un intervento di manutenzione straordinaria per risolvere criticità legate al serbatoio dell’acqua, con una spesa di 200 mila euro.
A San Leo, infine, sono stati completati lavori di consolidamento della rupe, iniziati dopo il crollo del 2014. L’investimento complessivo per questi interventi supera i 5 milioni di euro, con il finanziamento di diverse istituzioni, tra cui il Ministero dell’Ambiente e la Regione.
“Il nostro obiettivo rimane quello di garantire la sicurezza delle comunità locali, restituendo loro la possibilità di riprendere una vita normale,” ha dichiarato la sottosegretaria Rontini, sottolineando che il recupero delle vie di comunicazione interrotte è una priorità fondamentale, specialmente per quelle aree dove le frane hanno isolato intere comunità.