Rimini. 15enne in coma etilico. Parla l’organizzatore Roberto Rinaldi

porto-di-sera.tif«NON È stato il ristorante ad organizzare la festa sulla motonave, non c’entra nulla. E’ una festa privata che ho organizzato io col nome Riana Party. Sulla nave è stata la prima volta». Roberto Rinaldi, 26 anni, ci tiene a precisare che il ristorante gestito dal padre non ha nulla a che vedere con la festa di lunedì sera e con quello che è accaduto alla 15enne.
Ma come è nata questa festa sulla nave?
«E’ stata una festa privata con un numero limitato di persone. Abbiamo controllato tutti quando siamo arrivati in porto e abbiamo fatto scendere le persone. Tutti sono sbarcati con le proprie gambe non c’era nessuno che stava male».
Quanta gente c’era a bordo?
«Saranno state 80 persone, poco più».
Controllavate a bordo che non fossero serviti alcolici ai minorenni?
«Certo che sì. Al bar venivano chiesti i documenti. Siamo stati attentissimi a questo per non correre il rischio di versare alcol a ragazzini. E comunque il servizio di sicurezza c’è stato. Noi abbiamo chiesto la barca per due ore, c’erano il capitano e cinque marinai a bordo. Ovviamente la licenza per la somministrazione di alimenti e bevande è della motonave Delfino Verde, non la nostra».
Siete andati molto a largo?
«Ma no. Siamo usciti intorno alle 22 e a mezzanotte eravamo già in porto. Nessuno a bordo si è accorto di una ragazzina che stava male. Se ha bevuto, forse se l’è fatto prendere al bar da un maggiorenne»
Ma come funzionano queste feste?
«Prima di tutto è la prima uscita in mare che facciamo. Sono feste private, vendiamo i biglietti e diamo un braccialetto. Controlliamo che al bar vengano serviti alcolici solo ai maggiorenni».
Ma così non è stato: quanti bar ci sono sulla barca?
«Il bar è uno solo. Piccolissimo. Ma ripeto che abbiamo sempre chiesto i documenti prima di versare alcol in un bicchiere. Capita però che ci sono dei minorenni che chiedono il favore ad un maggiorenne di comprare alcol per loro. Questo come facciamo a saperlo? Non possiamo fare da baby sitter, è ovvio. Quando sono scesi dalla motonave stavano tutti bene. Il dj c’era ma la musica era solo di sottofondo e nessuno ballava. E’ stata una cosa soft, finita a mezzanotte«.
E i Riana Party della domenica?
«Poco più che una festa tra amici».

Sara Ferranti