È stata una cittadina, con il sangue freddo di riprendere la scena con lo smartphone, a consentire l’arresto di un ragazzo di 22 anni che nel pomeriggio di martedì ha provato a rubare uno scooter in via Euterpe, a pochi passi dal Garden Sporting Center.
Il giovane, residente in provincia di Novara, aveva forzato il cilindretto dello Scarabeo Aprilia e collegato i fili per metterlo in moto. Ma il bloccadisco installato sul mezzo gli ha impedito di andare lontano: lo scooter ha percorso solo pochi metri prima che il tentativo fallisse. Il ragazzo lo ha quindi abbandonato in strada, ignaro di essere stato ripreso mentre era ancora in sella.
La segnalazione della testimone ha messo subito in moto i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Rimini, che hanno rintracciato il responsabile su una panchina poco distante dalla fermata dell’autobus. Non ha opposto resistenza all’arresto e, anzi, ha persino indicato ai militari il punto esatto in cui aveva lasciato il mezzo.
Per il 22enne è scattata l’accusa di tentato furto aggravato, poiché durante il colpo aveva danneggiato la scocca del motorino. Processato ieri per direttissima, il tribunale ha convalidato l’arresto. La giudice Margherita Brunelli ha applicato nei suoi confronti il divieto di dimora nella provincia di Rimini, respingendo la richiesta della Procura che aveva sollecitato invece la custodia cautelare in carcere, vista anche la presenza di precedenti specifici.
In aula il giovane, difeso dall’avvocata Silvia Nicolini, si è dichiarato pentito e ha espresso rammarico per quanto accaduto. La prima udienza del processo è fissata per metà settembre.