Strage a Rimini nord. Gran parte della settantina di stabilimenti balneari tra Rivabella e Torre Pedrera l’altra notte sono stati presi di mira dai ladri. Che li hanno letteralmente depredati di docce, rubinetti, tubazioni, lavabi, lava piedi. Nel mirino di ignoti malviventi anche il Bagno 44 – 45 di Viserbella, quello del presidente dei bagnini di Oasi Confartigianato, Giorgio Mussoni. «Mi hanno portato via sei docce e quattro fontanelle _ sbotta lo storico leader dei balneari _, tubi compresi. Tutto quello che era di ottone o comunque di metallo. A me hanno fatto un danno di 800-900 euro». Una cifra per così dire ‘in media’ con i danneggiamenti subìti dalla quasi totalità degli oltre bagni della zona nord (l’ultimo stabilimento prima del confine con Bellaria Igea Marina, a Torre Pedrera, ha il numero 76). «Il tutto si può quantificare _ continua Mussoni _ in oltre 50mila euro complessivi. Cifra cui andrà aggiunto il lavoro degli idraulici per reinstallare i servizi, sui 200-300 euro per tre o quattro docce».
«Adesso abbiamo anche paura di rimontare quello che ci hanno rubato per timore che i delinquenti tornino di nuovo in azione _ fa eco Mirco Forlani, del Bagno 40 di Viserbella _. Avevano rubato anche la scorsa settimana, anche se causando guai minori, perché molti colleghi non avevano ancora rimontato le attrezzature idrauliche di servizio, che invece ora erano quasi tutte al completo. Avevo appena comprato alcune docce con temporizzatore che interrompesse il flusso d’acqua dopo un certo lasso di tempo, a cento euro l’una. Io ho avuto danni per circa 1.500 euro, in parte coperti dall’assicurazione, ma devo fare i conti con la franchigia».
Con ogni probabilità i ladri hanno utilizzato un furgone per raccogliere il malloppo. E’ possibile che l’autista facesse da palo mentre i complici, muniti di attrezzature per lo smontaggio, si occupavano dell’operazione ‘spiaggia pulita’. «Da me hanno rubato docce, tubi e lavapiedi _ fa eco Marino Sammaritani, della Playa Tamarindo di Viserba, stabilimenti dal 29 al 33, danni per 5-600 euro». Alcuni bagnini dicono di avere qualche sospetto: «Abbiamo visto personaggi dubbi aggirarsi in bicicletta sull’arenile a ridosso delle cabine nei giorni scorsi _ spiega Mirco Neri, titolare del Bagno Neri 53 _. Da me hanno rubato rubinetterie e tutto quanto era di ottone o acciaio». Il Resto del Carlino
