Rimini. Abbonamenti del bus senza sconto. Stangata per 1300 anziani

bus-ravennaBRUTTE notizie per gli anziani meno abbienti che viaggiano in autobus. A partire dal nuovo anno la Regione Emilia Romagna ha deciso di modificare le regole per il rilascio, nel triennio 2016-2018, di abbonamenti agevolati per tutte le categorie, incluse famiglie numerose, disabili e rifugiati. Cosa cambia? Fino all’anno scorso al pensionato era sufficiente presentarsi agli sportelli di Start Romagna ed esibire la propria dichiarazione dei redditi per farsi rilasciare immediatamente il titolo di viaggio ‘Mi Muovo Insieme’ con validità annuale a prezzo già scontato. Costo: dai 60 ai 95 euro, nel bacino di Rimini, per redditi fino a 14.579 euro. Da quest’anno la musica è diversa. Gli anziani, anche quelli che percepiscono pensioni di poche centinaia di euro, dovranno fin da subito sborsare 147 euro per l’abbonamento urbano o extraurbano. Sarà poi il Comune a rimborsare il pensionato concedendo le agevolazioni del Fondo regionale per la mobilità, ma solo in un secondo momento e solo dopo la presentazione ai Servizi sociali (oltre che a Start) del certificato Isee per le fasce non superiori ai 15mila euro. Le agevolazioni saranno erogate agli uomini di età non inferiore ai 65 anni, e alle donne di età con non meno di 63 anni nel 2016, 64 anni nel 2017 e 65 anni nel 2018. Una mazzata non da poco per gli ultrasessantenni riminesi che usano l’autobus come mezzo di trasporto e che, in molti casi, devono accontentarsi di una pensione di appena 500/600 euro al mese: anche se il Comune successivamente farà arrivare gli indennizzi, saranno costretti a scucire in una volta sola i 147 euro richiesti. Nel 2015 erano stati circa 1.300 gli abbonamenti agevolati per anziani distrubiti nel territorio della provincia di Rimini, a cui se ne aggiungono altri 340 destinati ai disabili. Le modifiche previste dalla delibera del 30 novembre 2015 (valide anche, con alcune differenze, per le altre categorie, dalle famiglie numerose ai disabili) non investono solamente il bacino di Rimini, ma tutte le aziende di trasporto pubblico dell’Emilia Romagna. «I nostri uffici – spiegano da Start Romagna – si sono attivati inviando delle lettere per informare gli abbonati delle novità introdotte, che comunque non dipendono da una politica aziendale ma dal nuovo orientamento legislativo a cui occorre conformarsi. Novità che, è bene precisarlo, garantiranno comunque un maggiore controllo sulle condizioni di reddito degli abbonati. I nostri Punti Bus sono a disposizione per fornire tutti i chiarimenti. Ricordiamo che gli abbonamenti hanno validità di 12 mesi e non anno solare: quelli non scaduti continuano a valere fino a scadenza prevista». «Si tratta di una delibera regionale, che l’amministrazione ha dovuto necessariamente recepire – spiega l’assessore ai Servizi sociali di Rimini, Gloria Lisi –. A breve anche il Comune predisporrà una sua delibera ad hoc: l’impegno, preso anche con i sindacati, è quello di facilitare il più possibile le categorie più svantaggiate».

Resto del Carlino