Rimini. Accoltellato fuori dalle cantinette mentre cerca di sedare una lite

accoltellamentoANCORA sangue nel cuore del centro storico. Un uomo è stato accoltellato l’altra notte nella zona della Vecchia Pescheria, appena uscito da uno dei locali. Autori, sembra tre magrebini che stavano litigando e tra i quali avrebbe cercato di mettere pace. Il riminese, 41 anni, è ricoverato all’ospedale Infermi, per una profonda ferita al fianco, ma non si trova in pericolo di vita.
SECONDO la testimonianza della vittima, l’aggressione si è consumata poco dopo le tre. Lui era appena uscito da una delle cantine dove, per sua stessa ammissione, aveva bevuto parecchia birra. E forse proprio perchè era ubriaco che ha commesso l’errore di avvicinarsi a tre nordafricani che, ha raccontato poi ai carabinieri, stavano discutendo animatamente. Si è accostato d’istinto ed è intervenuto nel litigio, cercando in qualche modo di sedare gli animi. Un’intromissione che gli altri però non hanno gradito. Uno di questo gli ha sferrato pugni e calci, quindi ha estratto un coltello dalla tasca e l’ha colpito al fianco. Lui non si è reso conto subito di essere stato accoltellato, e si è incamminato verso piazza Cavour. Fatti pochi metri però ha cominciato a sentire il dolore e quando si è messo una mano sull’addome, ha scoperto con orrore che era ricoperta di sangue.
A CHIAMARE le forze dell’ordine sono stati alcuni passanti e i primi a giungere sul posto sono stati gli agenti delle Volanti che hanno allertato il 118. Subito dopo sono arrivati anche i carabinieri e le divise si sono messe in caccia degli aggressori, dei quali avevano però una descrizione molto sommaria dal momento che la vittima non era in condizioni di parlare. Solo ieri mattina, i militari sono riusciti a interrogare il 41enne, il quale non avrebbero però aggiunto molti particolare in più. Gli aggressori, ha detto, erano tunisini o marocchini e ha sostenuto di non averli mai visti prima, senza contare che era troppo ubriaco per ricordare i fatti con precisione. Una versione però che sembra non convincere troppo gli investigatori, i quali sospettano che dietro il tentato omicidio ci possa essere invece un movente diverso, magari questioni in sospeso legate alla droga.
IL CENTRO storico negli ultimi tempio pare infatti essere stato colonizzato da spacciatori nordafricani che si stanno spartendo il territorio e che non si fanno scrupoli a usare i coltelli per far vedere chi comanda. L’ultima ‘sfida’ si è consumata il 5 ottobre scorso in via Cairoli, quando in pieno pomeriggio è andato in scena un vero e proprio ‘duello’ tra tunisini con il sangue che era schizzato fin sulle vetrine dei negozi.

Resto del Carlino