ACQUISTANO un appartamento, ma la vecchia proprietaria, prima di consegnarlo, lo devasta. Una vicenda incredibile quella che ha per protagonista una maestra riminese di 51 anni che ieri mattina il giudice di pace ha condannato per danneggiamenti, assolvendola per le ingiurie, e condannandola a pagare 800 euro più le spese del giudizio mentre, per i danni, ha demandato al tribunale civile la quantificazione.
La vicenda risale alla primavera del 2010 quando, gli acquirenti (assistiti dall’avvocato Ingrid Ilardi) cercavano una casa a Rimini e si innamorano di quell’alloggio nel centro storico. Iniziano così le trattative e, alla fine, le parti si accordano per il prezzo, 270mila euro, e si danno appuntamento nel giugno dello stesso anno dal notaio per il rogito. Una volta conclusa la trattativa, la maestra chiede di poter rimanere gratuitamente nell’appartamento per altri tre mesi. Le parti trovano un primo accordo. Ma l’insegnante poi alza il tiro e propone agli acquirenti di la vendita di parte del mobilio. In realtà i presunti mobili in vendita al prezzo di 2mila euro altro non sono che le plafoniere in gesso del controsoffitto, un separé di vetro e cemento, le assi di legno di un ripostiglio e una libreria. Quando nel settembre del 2010 ricevono le tanto sospirate chiavi di casa, la sorpresa che si trovano davanti è agghiacciante: l’appartamento è stato letteralmente devastato.
Nei tre mesi che la maestra è rimasta all’interno, la casa è stata danneggiata: sparire le plafoniere in gesso, con tanto di buco nel controsoffitto. Ma non solo: con un punteruolo sono state rigate tutte le porte e buona parte del parquet del pavimento ed è stato divelto il muretto del paravento. E’ così scattata la denuncia dei nuovi padroni di casa, difesi dall’avvocato Ingrid Ilardi, in un primo tempo per estorsione e poi derubricata in ingiurie e danneggiamenti. E ieri mattina la maestra è stata anche condannata per i danneggiamenti.
Resto del Carlino
