Rimini. «Addio Simone, sei stato un dono»

SimoneParma1LA SUA MORTE ha commosso tanti riminesi. Perché Simone Parma, il giovane di Viserba affetto da distrofia muscolare scomparso a soli 36 anni, è stato «un esempio» per le tante battaglie portate avanti, in particolare quella per ottenere la legge che riconosca la possibilità di firma digitale ai disabili. E i genitori di Simone, Gilberto e Grazia, hanno deciso di ringraziare sui social network chi è stato loro vicino, e di ricordare in modo speciale il loro unico figlio che ora non c’è più. «Siamo stati genitori molto fortunati perchè la vita ci ha dato un dono preziosissimo: Simone. Da lui abbiamo imparato il valore della vita – dicono – Era un ragazzo sensibile, coraggioso, combattivo, tenace, onesto, dolcissimo». Pure lui «non era esente da difetti, ma i suoi pregi lo rendevano una persona specialissima. Chi lo ha conosciuto non ha potuto fare a meno di amarlo, sostenerlo e ammirarlo. La malattia ha spezzato i suoi sogni e desideri, non la sua grinta». Perché Simone, che «odiava il pietismo nei suoi confronti, ha lottato con tenacia per i diritti dei disabili. Ha combattuto e sofferto per l’ignoranza di quelli che si sono permessi di offenderlo, ma ha anche avuto la fortuna di gioire con tanti amici che lo hanno sostenuto. Simone amava stare in mezzo alla gente, amava la vita». E ora i genitori, che ringraziano i medici per quello che hanno fatto per il loro figlio, promettono: «Porteremo avanti le sue battaglie».

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